
ROMA – Se volete evitare i pirati non navigate nel Golfo di Guinea: sono queste, in estrema sintesi, le conclusioni degli esperti del centro studi Ocean Beyond Piracy. In un rapporto pubblicato oggi, si evidenzia che le acque di fronte alle coste dell’Africa occidentale sono “le piu’ pericolose in assoluto alla luce dell’aumento delle violenze e dell’intensificarsi dei rapimenti a scopo di estorsione nell’ultimo trimestre del 2015”.
Nello studio si calcola che lo scorso anno nella regione gli attacchi classificabili come atti di pirateria sono stati almeno 54. I casi di rapimento sarebbero stati invece 15. Al peggioramento delle condizioni di sicurezza nel Golfo di Guinea avrebbe fatto riscontro una riduzione degli attacchi nell’Oceano Indiano, sia a largo dell’Asia sud-orientale che della Somalia, dove nel 2015 i bucanieri avrebbero colpito “appena” 16 volte.
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