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Tg Politico Parlamentare, edizione del 3 aprile 2023

In questa edizione si parla della riconferma di Fedriga alla guida del Fiuli Venezia Giulia; di Pnrr; all'idea del liceo 'Made in Italy' e ai fondi per le gite scolastiche

Pubblicato:03-04-2023 19:08
Ultimo aggiornamento:03-04-2023 19:08
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tg politico 3 aprile
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FRIULI VENEZIA GIULIA, FEDRIGA VINCE DI NUOVO

Massimiliano Fedriga è ancora il presidente del Friuli Venezia Giulia. Il candidato leghista, governatore uscente, ha vinto le elezioni regionali con un risultato importante. Oltre il 60% degli elettori ha scelto la coalizione di centrodestra, doppiando il rivale Massimo Moretuzzo, sostenuto dal centrosinistra insieme ai Cinquestelle, fermo sotto il 30%. “Direi che Massimiliano Fedriga ha lavorato molto bene in questi anni- il commento di Giorgia Meloni- non ho mai preso in considerazione l’ipotesi di una sconfitta”. Staccati di molto gli altri due candidati: Alessandro Maran del Terzo polo e Giorgia Tripoli di Insieme liberi, entrambi rischiano di non superare la soglia di sbarramento al 4%. L’affluenza definitiva oscilla tra il 42 e il 47%, solo pochi punti in meno rispetto al 2018.

PNRR, MELONI: NON PERDEREMO LE RISORSE

“Non sono preoccupata dai ritardi sul Pnrr”. Giorgia Meloni respinge l’allarme sul blocco della terza tranche dei fondi europei. La premier rassicura che l’Italia non perderà le risorse. “Stiamo lavorando molto e il clima di collaborazione con l’Europa è ottimo”, spiega. Si potrebbe valutare, ipotizza la Lega, di rinunciare a una parte di fondi per i progetti non realizzabili entro il 2026. “Ha senso indebitarsi con l’Ue per fare cose che non servono?”, si chiede il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari. Il governatore del Veneto Luca Zaia suggerisce di destinare le risorse non spese da alcune Regioni ai territori più virtuosi. Intanto dal Pd Stefano Bonaccini si dice “preoccupato” per le ipotesi di rinvii. Dopo alcune indiscrezioni, il Quirinale smentisce contatti del presidente della Repubblica Mattarella con Mario Draghi.

IL GOVERNO PENSA AL LICEO DEL MADE IN ITALY

Il governo pensa ad un “liceo del made in Italy”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni visita il Vinitaly di Verona e si complimenta con i ragazzi di un istituto di agraria. La premier ricorda che “si è sempre detto che il liceo avrebbe dato grandi sbocchi lavorativi ma in questi istituti ci sono più sbocchi di altri percorsi”. Negli studi agrari per Meloni “c’è qualcosa di profondamente legato alla nostra cultura, che è la cosa più preziosa che abbiamo”. Al taglio del nastro anche Francesco Lollobrigida, che ieri ha preso di mira il reddito di cittadinanza, attirandosi molte polemiche. Il ministro dell’Agricoltura ha invitato i giovani ad andare a lavorare nei campi invece di “stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza”.


GITE SCOLASTICHE, IL GOVERNO PROMETTE 50 MILIONI

Cinquanta milioni di euro per le gite scolastiche. Per consentire agli istituti il coinvolgimento del più ampio numero possibile di studenti in viaggi d’istruzione e visite didattiche È la prima volta che delle risorse vengono stanziate per questa finalità e saranno destinate, nell’anno scolastico 2023-2024, con una particolare attenzione per i ragazzi provenienti da famiglie meno abbienti. Le gite, dice il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, “sono esperienze formative fondamentali, sosterremo il ritorno al loro pieno utilizzo”. Il centrosinistra rivendica l’ispirazione: “Il ministro Valditara fa sua la nostra proposta- dice il Pd- vigileremo perché ciò accada e non resti una promessa”. Intanto, Alleanza Verdi Sinistra presenta una proposta di legge sulla fruizione dei viaggi d’istruzione e la gratuità dei libri di testo per le famiglie più povere.

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