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Forlì celebra Caterina Sforza, la leonessa di Romagna

Arriva alla terza edizione il festival dedicato a Caterina Sforza a Forlì, pioniera della modernità

Pubblicato:03-04-2023 19:18
Ultimo aggiornamento:03-04-2023 19:18

caterina sforza
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FORL – Icona del Medioevo e del Rinascimento, Caterina Sforza, la contessa di Forlì, porta in dote, soprattutto per i giovani, un messaggio fatto di libertà, bellezza e forza d’animo. Il capoluogo romagnolo le rende omaggio con il terzo festival dedicato alla sua figura di donna forte, fiera e combattente, pioniera della modernità, che ha saputo coniugare il diritto ad essere madre e moglie con l’opportunità di esercitare le politiche di corte e amministrare le proprie terre, tra guerre, tradimenti, congiure e grandi passioni. Dando filo da torcere anche al “Valentino”, Cesare Borgia.

Il Festival Caterina Sforza di Forlì-L’anticonformista 2023, sempre con la direzione artistica di Eleonora Mazzoni, si sviluppa quest’anno lungo tre direttrici: generare, amministrare e rispettare. Con un format che tiene insieme storia e contemporaneità. Si parte con l’Anteprima del 14 e 21 aprile e del 3 e 10 maggio, quattro giornate di avvicinamento a Caterina Sforza rivolte soprattutto ai più giovani, agli studenti degli istituti scolastici superiori, agli universitari ma anche a tutta la cittadinanza. Quattro appuntamenti caratterizzati da una matrice più storica, incentrati con registri e linguaggi diversi sui tre temi chiave di questa edizione del Festival.

Più nel dettaglio degli appuntamenti, il 14 aprile protagonista a Palazzo Romagnoli sarà Gracia Nasi e la sua storia di erranza e resilienza agli albori dell’Età moderna raccontata da Maria Giuseppina Muzzarelli; mentre il 21 alla Fabbrica delle candele si discuterà di ecologia della felicità con Stefano Bartolini. Per il 3 maggio fari puntati su Agnese, Beatrice e Parisina, tre donne del Medioevo, e il 10 su Annalena, il nuovo libro di Annalena Benini ispirato alla missionaria Annalena Tonelli.


A sostenere l’anteprima è Makros, azienda ferrarese nota nel mondo per il brevetto Blockfire, che produce sistemi di archiviazione per la protezione e la conservazione dei beni culturali contro fuoco, acqua, batteri. Proprio in città ha realizzato nel 2014 la sua prima installazione.

Il Festival entra nel vivo con le serate del 15, 16 e 17: la suggestiva cornice dell’Arena estiva dei Musei San Domenico farà da quinta a una rassegna multidisciplinare dalle sfumature contemporanee, un evento di grande spettacolo con il coinvolgimento di personaggi del mondo accademico, istituzionale, culturale e artistico di livello nazionale.

“Un evento popolare, aperto a tutti, che nell’arco di tre serate affronterà con stili e forme differenti tre doti innate della Signora di Forlì: generare, amministrare e rispettare“, sottolinea la direttrice Mazzoni. Caterina madre spregiudicata e combattente, Caterina donna di potere astuta e sagace, Caterina pioniera della sostenibilità ambientale. Ancora una volta, chiosa l’assessore alla Cultura Valerio Melandri, “il primo grande festival della città ambisce a far divertire, riflettere e coinvolgere la nostra vivace comunità, con un occhio di riguardo al pubblico più giovane nel nome della libertà e del suo immenso valore”.

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