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Libia, l’Ordine dei Giornalisti: “Ci appelleremo a Mattarella e a Cartabia”

Il caso è quello delle intercettazioni ai danni di giornalisti impegnati a documentare l'immigrazione tra Libia e Italia. Il presidente Verna: "Siamo di fronte allo sfregio del segreto professionale"

Pubblicato:03-04-2021 11:33
Ultimo aggiornamento:03-04-2021 11:35

carlo verna
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ROMA – Dopo la presa di posizione di ieri l’Ordine Nazionale dei Giornalisti torna sulla vicenda delle intercettazioni dei cronisti impegnati a documentare l’immigrazione tra Italia e Libia. “Siamo di fronte allo sfregio del segreto professionale – afferma il presidente nazionale Carlo Verna – la vicenda relativa all’inchiesta della Procura di Trapani sulle Ong, leggendo le cronache appare di estrema gravità e merita una mobilitazione non solo della categoria che l’Ordine dei giornalisti promuoverà. Emblematica l’intercettazione di una giornalista che parla con l’avvocata. Dove arriverà questo Paese, alle cimici nei confessionali? È un fatto che riguarda la qualità della democrazia. Ci appelleremo al Presidente della Repubblica, che oltre ad essere il supremo garante della Costituzione è anche il numero uno del Csm, e alla Ministra della Giustizia. Per fortuna nostra e delle istituzioni si chiamano Sergio Mattarella e Marta Cartabia“. 

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