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Memoramia, il potere della scrittura ai tempi del Covid

L'idea alla base del progetto: "Raccoglieremo le storie delle persone, le accompagneremo a scrivere racconti di ricordi e memorie personali e familiari per trasformarle in libri da regalare a parenti e amici"

Pubblicato:03-04-2021 11:12
Ultimo aggiornamento:03-04-2021 11:12
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©jsph-memoramia-
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ROMA – Quest’anno di pandemia ha profondamente toccato le vite di ognuno di noi. Improvvisamente, la nostra routine quotidiana è stata stravolta, le relazioni interpersonali annullate o quasi e ci siamo trovati lontani dai nostri affetti, dalle persone care. È indubbio che a soffrire maggiormente questa situazione siano state le persone anziane o coloro che si sono trovati soli nelle proprie case. 

James Pennebaker – sociologo considerato il fondatore della scrittura espressiva – descrive nel libro “Il potere della scrittura”, redatto con da Joshua Smith – professore di salute e comportamento – come la scrittura espressiva migliori l’equilibrio psico-fisico delle persone, favorisca l’efficienza personale, nonché modifichi positivamente gli atteggiamenti e le relazioni interpersonali. 

A questo proposito, è in corso anche un’indagine portata avanti da un team di psicologi della University of Manchester, che valuterà proprio gli effetti della scrittura espressiva sul benessere emotivo e psico-fisico in relazione all’epidemia di Covid-19. 


Molte persone, che si sono rivolte a Memoramia, ci hanno riferito come lo scrivere o il ricevere il libro con le memorie della propria vita, sia stato uno dei mezzi più accessibili e potenti per esprimere la frustrazione da pandemia e superare la depressione dello stare chiusi in casa. Tante sono state le testimonianze di come trascorrere il proprio tempo immersi nella scrittura, nell’intervistare parenti e genitori o nello sfogliare il libro-tributo ricevuto, sia stato un modo per tenersi compagnia e sentirsi vicini in questo periodo così difficile. 

MEMORAMIA

Memoramia è un progetto nato nel 2010 quando Anna Ghiotti (coach professionista e formatrice), dopo una chiacchierata con un’amica su come affiancare alle proprie attività lavorative qualcosa che le avvicinasse al loro sentire, sfoglia una rivista in cui si parla del “personal historian” ed ecco la folgorazione. 

Pensa subito alle altre donne con cui condividere questa sua visione: le chiama e si incontrano. “Raccoglieremo le storie delle persone, le accompagneremo a scrivere racconti di ricordi e memorie personali e familiari per trasformarle in libri da regalare a parenti e amici, e questo servizio sarà un dono”, così inizia il viaggio di Memoramia. 

“Figli, nipoti, compagni di vita, amici, chiederanno a genitori, nonni, congiunti di raccontare la loro vita, regaleranno il nostro servizio – continua Anna – aiuteremo a tramandare le storie, a rinsaldare legami e ricordare chi ci ha lasciati”. Questo è da subito il sogno condiviso con Maria Pia Tuninetti.  Una donna brillante e forte, impegnata a combattere una malattia feroce, la PLS (Sclerosi Laterale Primaria) che l’ha privata della possibilità di parlare e di muoversi, le ha spezzato la vita e le ha tolto il lavoro che amava. Comunica con un dito e la tastiera del computer, ma non appena ascolta l’idea di Anna si entusiasma: vede delle belle possibilità in questo progetto. Da quel giorno sono trascorsi più di 10 anni appassionanti, condivisi tra 7 donne forti e che hanno portato ad intrecciare profonde relazioni di fiducia e di amicizia. 

Memoramia, in questo tempo, ha creato tanti libri, raccolto le memorie di una vita o di una famiglia o storie aziendali, tributi e poster per festeggiare anniversari e compleanni. Libri unici e preziosi, in particolar modo in questo periodo di pandemia e distanziamento sociale.

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