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VIDEO | Pambianchi (Palestre Dabliu): “Con il lockdown per Coronavirus il fitness perde 45 mln a settimana”

"Purtroppo nel decreto 'Cura Italia', su 120 articoli, solo 4 sono stati quelli dedicati al settore sportivo"

Pubblicato:03-04-2020 13:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:05

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Coronavirus, Pambianchi: “Il fitness perde 45 milioni a settimana” from Agenzia DIRE on Vimeo.

ROMA – “Personalmente ho una situazione molto pesante da sostenere ma secondo una stima fatta da Fitness Network Italia tutto il settore nel suo complesso, ovvero quello delle palestre e dei centri sportivi, ogni settimana sta perdendo 45 milioni di incasso“. Così Andrea Pambianchi, imprenditore romano attivo con le Palestre Dabliu e Presidente del Fitness Network Italia, nel corso di una videointervista con l’agenzia Dire.
“Questo è uno di quei settori che avrà le ripercussioni più gravi- spiega Pambianchi- oltre al mancato incasso di questo periodo di chiusura, che contraddistingue ogni comparto, purtroppo le palestre avranno anche la problematica del prolungamento degli abbonamenti e quindi di spostare ancora più in là i successivi incassi. Inoltre ci sono i problemi del pagamento degli affitti. Purtroppo nel decreto ‘Cura Italia’, su 120 articoli, solo 4 sono stati quelli dedicati al settore sportivo, che è un settore atipico che coinvolge circa 100.000 associazioni e imprese sportive, oltre un milione di lavoratori e circa 20 milioni di praticanti. La cosa fondamentale che chiediamo è che il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ascolti gli Enti di promozione sportiva, che sono quelli che portano la nostra voce e le nostre istanze, perché lo sport non è solo il calcio e non è solo il Coni. E’ importante perché non sappiamo cosa rispondere ai nostri abbonati e cosa dire agli affittuari dei locali e ai nostri collaboratori sportivi, che hanno una legislazione del lavoro totalmente diversa che non prevede cassa integrazione o altre misure simili”.
Proprio il 31 marzo sera, al termine di una videoconferenza tra il ministro Spadafora e i rappresentanti degli Enti di promozione sportiva è stata annunciata la volontà di rinnovare l’indennità di 600 euro ai collaboratori sportivi anche per il mese di aprile, come previsto per il mese di marzo, oltre all’ipotesi di un Fondo di garanzie per le Asd e una valutazione da parte dell’intero Governo sulle istanze legate ad affitti, canoni e utenze.


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