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Sicp-Siaarti-Fcp: “Cure palliative e trattamento per i malati di Covid-19”

Pubblicato il Position paper congiunto per quei malati che, non essendo candidati alle cure intensive, rischiano concretamente di sperimentare una intollerabile intensificazione dei sintomi

Pubblicato:03-04-2020 10:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:04
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ROMA – “Nella Covid-19/Sars-Cov-2 l’insufficienza respiratoria da polmonite interstiziale genera, in molti malati, un’intensa dispnea associata a tosse resistente e ingombro secretorio tracheo-bronchiale che puo’ portare alla sensazione di soffocamento. Il quadro clinico nelle forme piu’ gravi o terminali di Covid-19/Sars-Cov-2 e’ completato da: ipertermia severa resistente al trattamento, profonda astenia, artro-mialgie, angoscia e sensazione di morte imminente, confusione mentale con agitazione psicomotoria”. Alla luce di queste considerazioni la Societa’ italiana cure palliative-Sicp, la Societa’ italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva-Siaarti e la Federazione cure palliative-Fcp hanno pubblicato in data odierna il Position paper congiunto ‘Le Cure palliative nel trattamento dei malati Covid-19/Sars-Cov-2′ in cui si sottolinea l’importanza del trattamento dei sintomi sopra indicati e la grave sofferenza correlata “soprattutto in quei malati che, non essendo candidati alle cure intensive perche’ non appropriate clinicamente e/o sproporzionate o perche’ il livello di gravita’ non e’ tale da renderle comunque necessarie, rischiano concretamente di sperimentare una intollerabile intensificazione dei predetti sintomi”. 

“Ci e’ sembrato opportuno lanciare questo Position paper- sottolinea Italo Penco, presidente Sicp- alla luce di quanto sta accadendo negli ospedali e nelle Rsa dove l’emergenza ha sconvolto la normale modalita’ di operare ed e’ necessario organizzare l’assistenza per garantire ai malati affetti da Covid-19/Sars-Cov-2 la possibilita’ di non soffrire ricevendo cure adeguate con il supporto di chi ha competenze in medicina palliativa”.

“Si tratta di un documento puntuale, sintetico e tempestivo- commenta Flavia Petrini, presidente Siaarti- che abbiamo desiderato proporre raccogliendo anche le tante istanze che ci arrivano dai colleghi delle varie specialita’ coinvolti nella gestione di questa grande emergenza nazionale. Per noi e’ fondamentale ricordare alle istituzioni sanitarie che la Legge sulla terapia del dolore – la legge che si prefiggeva di assicurare migliore risposta delle reti di terapia del dolore e di cure palliative – non puo’ oggi rischiare di rimanere una grande incompiuta proprio nel momento in cui c’e’ immenso bisogno della sua totale e concreta attuazione”. 


“E’ di fondamentale importanza ricordare- aggiunge Stefania Bastianello, presidente Fcp- che le cure palliative trattano la sofferenza globale – fisica, psicoemotiva e spirituale – e che i malati Covid-19/Sars-Cov-2 sperimentano sentimenti di paura ed angoscia. Le competenze dei professionisti in cure palliative sono un’importante risorsa anche per consentire gli aspetti comunicativi tra sanitari e pazienti, ma anche tra il malato e i familiari impossibilitati a stare al suo fianco: queste abilita’ relazionali sono un elemento essenziale della cura”. 

Il Paper, che giunge proprio a dieci anni dall’approvazione della Legge 38 del 2010 (‘Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore’) puntualizza i temi critici delle cure palliative in un momento drammatico per il Paese e per tutta la comunita’ medica. Al suo interno Sicp, Siaarti e Fcp propongono alcune richieste urgenti: le due Societa’ scientifiche chiedono infatti che tutte le istituzioni “sanitarie nazionali, regionali e locali inseriscano nei percorsi di cura dei malati affetti da Covid-19/Sars-Cov-2 protocolli di cure palliative con chiare indicazioni all’attivazione delle Reti regionali e locali di Cure palliative o dei Servizi di Cure palliative esistenti nelle singole realta’ locali”.

Il Paper termina con una richiesta ulteriore: quella di inserire “la figura del palliativista nelle Unita’ di Crisi regionali e locali” per poter garantire un miglior coordinamento dell’assistenza e l’effettuazione di cure palliative in tutti i setting ove sono assistiti i malati da Coronavirus. 

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