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Falsi famaci anti-Covid: operazione dei Nas sulle vendite online

Su Internet venivano venduti prodotti con claims accattivanti in grado di prevenire e curare patologie polmonari, in particolare, quelle causate dal COVID-19

Pubblicato:03-04-2020 07:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:04
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ROMA – Internet e’ diventato, contestualmente all’attuale fase di contenimento sociale, un’importante fonte di approvvigionamento di articoli, tra i quali si possono trovare prodotti con claims accattivanti asseritamente in grado di prevenire e curare patologie polmonari, in particolare, quelle causate dal COVID-19. Nell’ambito dell’attuale emergenza sanitaria connessa alla diffusione epidemia di Coronavirus covid-19 il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, attraverso i dipendenti Nas, sta svolgendo controlli ispettivi e repressivi sulla regolarita’ delle attivita’ distributive di prodotti medicinali e sanitari nonche’ all’accertamento di pratiche commerciali illegali o fraudolente, anche su canali on-line. 

L’estensione dei controlli dei NAS alla vigilanza on-line ha permesso di individuare siti web ed inserzioni promozionali su social forum e piattaforme di vendita on-line utilizzati per promuovere e offrire in vendita farmaci falsamente vantanti proprieta’ anti covid-19 e kit diagnostici privi di validita’ o non utilizzabili in autodiagnosi. Il Reparto Operativo del Comando CC per la Tutela della Salute, nell’ambito di attivita’ info-investigativa condotta sul web per il contrasto al cybercrime farmaceutico, ha dato esecuzione a un provvedimento d’inibizione all’accesso (oscuramento), emesso dalla Direzione Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Ministero della Salute nei confronti di un sito web collocato su server estero, sul quale venivano effettuate la pubblicita’ e l’offerta in vendita, anche in lingua italiana, di medicinali soggetti a prescrizione medica obbligatoria.

Gli accertamenti condotti dal citato Reparto hanno consentito di documentare telematicamente pratiche fraudolente come la messa in vendita di un medicinale antivirale a base di umifenovir, pubblicizzato ‘per la prevenzione e il trattamento negli adulti e nei bambini covid-19 (sars-cov-2)’, per il quale l’Agenzia Italiana del Farmaco ha gia’ precisato l’assenza di autorizzazione per l’uso in Europa ed U.S.A., nonche’ la mancanza di evidenze scientifiche di efficacia nel trattamento o prevenzione della malattia da covid-19. Inoltre, sul medesimo sito oscurato, erano offerti in vendita una serie di farmaci contenenti principi attivi ad azione dopante a base di EPO-CERA, meldonio e clembuterolo, inseriti tra le sostanze proibite in uso sportivo e privi di autorizzazione, tutti destinati ad alimentare il mercato illegale del doping sportivo e nelle palestre.


Il Nas di Torino ha ottenuto dalla Procura della Repubblica di Torino il decreto di sequestro preventivo con oscuramento di un sito riconducibile all’offerta in vendita di prodotti vantanti azione terapeutica e medicinale nei confronti dell’infezione virale COVID, configurando l’ipotesi delittuosa di tentata frode in commercio e vendita di medicinali pericolosi per la salute. Analoga richiesta di provvedimento e’ stata promossa per una serie di annunci pubblicitari, inseriti in una nota piattaforma di commercio online, di un farmaco asseritamente dichiarato anti-virale, risultato privo di Autorizzazione all’Immissione di Commercio. 

I NAS di Bari e di Napoli nonche’ la Sezione Analisi del Reparto Operativo dei Nas hanno individuato vari siti web che offrono in vendita kit diagnostici in vitro destinati alla verifica ematica del titolo anticorpale dei virus COVID-19. Tali tipologie di prodotti non sono allo stato considerati come prove alternative per la determinazione dell’infezione, il cui riferimento rimane l’analisi molecolare effettuata sui tamponi rino-faringei. È in atto un monitoraggio sulle finalita’ d’impiego e sulle restrizioni d’uso di tali dispositivi, preclusi ad un utilizzo non professionale.

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