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FOTO e VIDEO | Libri in arabo pro pace, a Bologna prima biblioteca

Favorire lo scambio di culture e abbattere le barriere: ecco l'obiettivo della biblioteca inaugurata a Bologna (è la prima in Italia) che propone 100 libri in lingua araba e bilingue

Pubblicato:03-04-2019 17:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:19
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BOLOGNA – Libri in lingua araba e bilingue destinati ai ragazzi e alle loro famiglie, per favorire lo scambio di culture e abbattere le barriere. Sono 100, tra albi illustrati, romanzi -tra cui il celebre “Io sono Malala” di Malala Yousafzai”- testi sul Ramadan e sul viaggio alla Mecca, e compongono la “Piccola biblioteca”, inaugurata questa mattina, a Bologna nell’ambito della Children’s book fair.

L’iniziativa fa parte del progetto internazionale denominato appunto “Piccole biblioteche in lingua araba-Pledge a library” promosso dalla Kalimat Foundation for children’s empowerment, ramo della casa editrice degli Emirati arabi Kalimat che ha fornito i testi insieme a Gallucci editore, e “importato” in Italia da Ibby, progetto internazionale che punta sul libro per ragazzi come strumento di pace.



Quella di Bologna è la prima in Italia (ma ne apriranno altre 10, da Palermo a Torino, finanziate da privati donatori degli Emirati arabi), ed “entrerà nelle scuole, in un’operazione che attraversa la geografia andando in giro per l’Italia” spiega Silvana Sola, presidente di Ibby Italia. “Stiamo creando un dialogo comune, nazionale e internazionale- aggiunge Marcella Terrusi di Ibby Italia- il libro è un termometro di pace, di convivenza civile e di armonia culturale e sociale”.







La casa di Khaoula, dal 2008 uno spazio di incontro e integrazione

Lo spazio che da oggi accoglie i 100 titoli in arabo si trova all’interno della altrettanto multiculturale “A casa di Khaoula“, a Corticella, nata nel 2008 a seguito del desiderio di una ragazza italo-marocchina che chiese uno spazio dove fare i compiti e leggere, e ha esteso l’obiettivo costituendo uno spazio per favorire l’integrazione di diverse culture.


“È un dono importante per Casa di Khaoula, che è un luogo di integrazione, di incontro importante, in particolare per le comunità straniere”, dichiara l’assessore comunale alla Cultura Matteo Lepore.

A Bologna la “Piccola biblioteca per ragazzi” è stata inaugurata da Amna Khamis Al Mazmi, presidente di Kalimat Foundation, Bodour Al Qasimi, fondatrice e ad del gruppo Kalimat, e dalle stesse Silvana Sola e Marcella Terrusi, accolti dai rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui Lepore, la vicesindaco Marilena Pillati, Daniele Donati, presidente dell’Istituzione comunale biblioteche e Daniele Ara presidente del Quartiere Navile. Presenti anche i piccoli alunni della scuola elementare Federzoni, che sono stati i primi a sfogliare i libri della biblioteca.

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