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Il 6 aprile il Congresso Aifi sull’adattamento delle linee guida in fisioterapia

Appuntamento ad Aosta, nel Palazzo Regionale in piazza Deffeyes Albert 1

Pubblicato:03-04-2019 16:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:19

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ROMA – Analizzare il processo di adattamento nazionale delle linee guida internazionali in fisioterapia, cui l’AIFI parteciperà in prima linea come Associazione Tecnico Scientifica riconosciuta dal ministero della Salute. Questo l’obiettivo del VII Congresso Scientifico promosso dall’Associazione Italiana Fisioterapisti di Piemonte e Valle d’Aosta dal titolo ‘Adattamento delle Linee guida internazionali’, in programma sabato 6 aprile ad Aosta, nel Palazzo Regionale in piazza Deffeyes Albert 1.

Tre le sessioni che scandiranno il Congresso

– La legge 24/2017 e l’istituzione del Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG); perché è necessario adattare le linee guida internazionali al contesto italiano, quali strumenti metodologici usare e quali i ruoli dell’Istituto Superiore di Sanità e delle Associazioni Tecnico Scientifiche (ATS) come l’AIFI.

– I Gruppi di Interesse Specialistico AIFI e società scientifiche; come possono contribuire concretamente all’adattamento delle linee guida? Rispetto ai diversi ambiti della fisioterapia, quali linee guida possono essere adattate al contesto italiano? Con quali limiti e quali punti di forza?


– Presentazione dello studio vincitore del bando per la ‘Ricerca Scientifica 2018’ indetto da AIFI Piemontee Valle d’Aosta e votazione dei vincitori del miglior contributo scientifico presentato in occasione del Congresso e del progetto ‘Miglior Tesi 2018’.

Alla giornata interverrà Primiano Iannone, direttore del Centro Nazionale Eccellenza Clinica Qualità e Sicurezza delle Cure, invitato in rappresentanza dell’Istituto Superiore di Sanità. Insieme a lui interverranno anche 15 relatori in rappresentanza dell’AIFI e dei suoi GIS, della Fondazione Gimbe, di Slow Medicine e di società scientifiche e associazioni tecnico-scientifiche di riabilitazione.

“Abbiamo scelto questo tema alla luce della cosiddetta legge Gelli-Bianco, la numero 24/2017- spiegano i responsabili scientifici, Leonardo Piano e Alessandro Ferrero– che conferisce una particolare importanza alle Linee guida come strumento di orientamento della pratica clinica del professionista sanitario”.

Le indicazioni a livello internazionale, infatti, hanno bisogno di un “processo di adattamento e valutazione per un adeguato inserimento e una corretta implementazione nel contesto italiano”, un passaggio che verrà seguito da AIFI in qualità di ATS a supporto del ministero della Salute.

Per fare questo il Congresso affronterà la questione sotto diversi profili: “Nell’introduzione daremo un’impronta sul nuovo ruolo di AIFI come ATS e una presentazione di carattere metodologico del processo di adattamento di una Linea guida internazionale”, spiega Piano, che riveste anche il ruolo di responsabile dell’Ufficio Ricerca nella Direzione nazionale dell’AIFI.

“Successivamente avremo una sessione di natura più clinica che coinvolgerà i GIS, l’ARIR (Associazione Riabilitatori dell’Insufficienza Respiratoria) e l’AIRM (Associazione Italiana Riabilitazione Mano)”. Infine, ci sarà spazio per “le attività scientifiche inerenti AIFI Piemonte e Valle d’Aosta: verrà presentato il progetto vincitore del bando per la Ricerca Scientifica 2018, verranno presentate le migliori tesi dei corsi di laurea triennali degli atenei piemontesi (Torino e Piemonte Orientale), e verrà premiato il miglior contributo scientifico giunto in occasione del Congresso attraverso la call for abstract”.

L’obiettivo finale del Congresso “è quello di trasmettere alla platea, in cui saranno presenti anche molti studenti, nuove conoscenze sul tema delle Linee guida e sulle implicazioni che queste hanno sul professionista, tenendo in considerazione i limiti e le difficoltà che ci possono essere nell’adattare quelle internazionali a contesto italiano”. Per fare un esempio, “differenze tra i diversi sistemi sanitari piuttosto che diverse modalità di accesso alle prestazioni del fisioterapista richiedono un’attenta valutazione critica indispensabile per poter implementare le raccomandazioni anche nel contesto italiano”.

La presenza della componente nazionale di AIFI al Congresso organizzato dall’Associazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta “testimonia l’importanza dell’evento per l’intera categoria dei fisioterapisti”. Infatti il Congresso è “fondamentale e rappresenta una delle prime occasioni per riflettere sulle attività proprie dell’Associazione Tecnico Scientifica (AIFI-ATS)”, spiega il segretario nazionale di AIFI, Donato Lancellotti. “Un plauso va ai colleghi di AIFI Piemonte-Valle d’Aosta per aver intuito un tema molto importante e per questo motivo abbiamo deciso di convocare l’Ufficio di Presidenza proprio ad Aosta- aggiunge- per essere presenti e testimoniare questa grande occasione, oltre che per essere vicini alle attività delle regioni”.

Si tratta di una “scelta strategica”, evidenzia Lancellotti, che ha l’obiettivo di “amalgamare sempre di più il livello nazionale con il territorio perché, come è sempre stato per AIFI, sono due aspetti complementari e che lanciano una sfida anche per il futuro”. Infatti “anche nell’ATS la relazione tra territorio e organismi di rappresentanza nazionale sarà fondamentale, per questo sono temi di cui stiamo discutendo in Direzione Nazionale”. Soprattutto, il Congresso è “l’occasione per veder concretizzati gli sforzi di trasformazione verso la scienza, con il recente bando per il Comitato tecnico scientifico, l’attuazione dei regolamenti, l’adeguamento dello statuto avvenuto a Milano lo scorso anno”. Insomma, “stiamo segnando passi decisivi in questa trasformazione della nostra associazione: ecco perché diamo appuntamento ad Aosta nei giorni del Congresso, certi di vedere numerosi partecipanti”.

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