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Aass, inaugurazione funivia il 15 aprile

SAN MARINO - Doppia riapertura in vista delle festività

Pubblicato:03-04-2017 16:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:04

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SAN MARINO – Doppia riapertura in vista delle festività di Pasqua e dell’avvio della stagione turistica sul Titano. Nel corso della conferenza stampa odierna del congresso di Stato, da Palazzo Pubblico, il Segretario con delega ai rapporti con l’Aass, Marco Podeschi, annuncia che i lavori per il restauro della funivia e della prima Torre sono in dirittura d’arrivo. In dettaglio, l’inaugurazione ufficiale della Funivia, chiusa per interventi di manutenzione straordinaria dal 1° febbraio scorso, si terrà sabato 15 aprile, alle 10 di mattina. “Complice il bel tempo, si è proceduto rispettando la tabella dei lavori- commenta Podeschi- l’Azienda autonoma dei servizi si è impegnata in prima fila, insieme all’Ufficio automezzi e trasporti e il sabato prima di Pasqua la funivia verrà inaugurata e aperta al pubblico con nuove cabine e funi“.

Marco Podeschi

Cinque giorni prima invece, lunedì 10 aprile, a riaprire sarà la Prima Torre, colpita il 5 gennaio scorso da un fulmine che danneggiò gravemente l’impianto elettrico. “Anche qui stanno ultimando i lavori”, spiega. Diversamente dalla funivia, in questo caso ci sono stati ritardi burocratici interni all’amministrazione, chiarisce Podeschi. In ogni caso “saremo pronti per l’inizio della stagione estiva”, assicura. Infine il Segretario informa sull’audizione in Commissione Finanze con i vertici dell’Aass, tenuta la scorsa settimana. “Sarà il primo di una serie incontri- spiega- è una cosa voluta dal governo per avere la massima trasparenza e un rapporto diretto con gli organismi di nomina consiliare”. Seguirà quindi, fa sapere, un’audizione con l’Autorità per la regolazione dei servizi pubblici ed energia. “Una delle polemiche di questi giorni è legata all’energia e agli impianti di cogenerazione- aggiunge riferendosi a Movimento Democratico San Marino insieme- ne parleremo con i soggetti competenti”. E a Mdsi che accusa l’esecutivo di “poca coerenza” sul tema, replica che al contrario “è molto coerente- puntualizza- poichè non è stato autorizzato nessun impianto di cogeneraione da parte del congresso di Stato“. E comunque “il governo è impegnato in prima linea- prosegue- affinché la riduzione dell’inquinamento sia una realtà concreta”.


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