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Colombia, Operazione Colomba (PGXXIII): “Volontari testimoni delle violenze”

"Siamo arrivati due giorni fa al villaggio de La

Pubblicato:03-04-2016 11:08
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:30

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operazione colomba“Siamo arrivati due giorni fa al villaggio de La Esperanza perche’ gruppi paramilitari si sono accampati a soli dieci minuti da qui. A distanza di pochi mesi dall’emergenza paramilitare gia’ denunciata ad ottobre, ci troviamo di fronte a una situazione di estrema tensione e di pericolo per la presenza dei gruppi armati in mezzo alla popolazione civile”. A lanciare l’allarme sono i volontari di Operazione Colomba, corpo di pace della Comunita’ Papa Giovanni XXIII (Pgxxiii) Negli ultimi giorni, come spiegano i volontari in un comunicato, la presenza “dell’auto-proclamato gruppo armato illegale delle Autodefensas Gaitanistas de Colombia (Agc) nei villaggi de La Hoz, Il Porvenir e La Esperanza – nella regione di Antioquia – ha provocato diversi scontri armati tra le Agc e la guerriglia delle Farc”, Forze armate rivoluzionarie della Colombia. Di fronte all’emergenza, i volontari di Operazione Colomba si sono attivati per accompagnare una commissione umanitaria, “formata da membri appartenenti alla Comunita’ di Pace di San Jose de Apartado’, per verificare la situazione e per raccogliere le testimonianze della popolazione civile” prosegue la nota.

“Tra le testimonianze raccolte spicca quella di due giovani contadini picchiati e minacciati di morte dalle Agc- raccontano i volontari- Sul luogo erano visibili i segni dei combattimenti, avvenuti tra le case dei civili e la scuola statale del villaggio, in piena violazione del diritto internazionale. Alcune famiglie hanno abbandonato le proprie case”. Lo scorso giovedi’ 31 marzo – prosegue il comunicato – le Agc “hanno imposto un blocco di 48 ore di tutte le attivita’ economiche, accademiche e di trasporto nella regione dell’Uraba’ per commemorare l’uccisione di un capo paramilitare avvenuta nel 2013. Nei villaggi rurali dove attualmente sono presenti i volontari di Operazione Colomba, e’ forte la presenza del gruppo armato illegale che ha imposto le proprie disposizioni alla popolazione civile”. “A livello nazionale e internazionale tutti gli occhi sono puntati sugli Accordi di Pace in corso a l’Avana tra il Governo colombiano e le Farc e si comincia a parlare di ‘post-conflitto’ e di un paese ‘pacificato’ e ormai ‘sicuro’ in cui rilanciare gli investimenti stranieri e il turismo- commenta Antonio De Filippis, responsabile di Operazione Colomba- ma noi siamo estremamente preoccupati per il perdurare nel paese di situazioni di conflitto e di violenza come quelle in corso e per il coinvolgimento della popolazione civile colombiana”. Operazione Colomba e’ un Corpo Nonviolento di Pace della Comunita’ Papa Giovanni XXIII, ed e’ presente in Colombia dal 2009 con un progetto di accompagnamento dei civili della Comunita’ di Pace di San Jose’ de Apartado’, un’area particolarmente colpita dalle violenze perpetrate dai gruppi paramilitari.


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