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E’ festa per i fenicotteri rosa d’Italia: schiuse le prime uova

Sono stati due i pulcini di fenicottero rosa

Pubblicato:03-04-2015 07:42
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:14

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fenicotteri rosaSono stati due i pulcini di fenicottero rosa ad aver schiuso per primi l’uovo, battendo sul tempo le altri trenta grandi uova bianche ancora in cova al Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona). “In questi giorni, le due coppie di neogenitori ospitano a turno i propri piccoli sotto l’ala mentre le altre 30 coppie si preparano al lieto evento: mamma e papà fenicottero si alternano nella cova, ruotano con cura il proprio uovo più volte al giorno e difendono l’alto nido di fango dalle mire di altri esemplari”, si legge in una nota del Parco.

La stagione riproduttiva non è ancora terminata “ma la colonia di 120 esemplari ospitata al Parco Natura Viva raggiungerà le 150 unità in breve tempo, dando sfoggio di una buffa alternanza di colori: il rosa e il bianco degli adulti sarà interrotto dal piumaggio grigio e dal becco rosa dei neonati che tuttavia, scenderanno dal nido solo dopo una settimana dalla schiusa”.

Quella dei fenicotteri, spiega la nota, “sembra essere un’organizzazione sociale volta ad ottimizzare gli sforzi ‘educativi’ degli adulti: a circa due settimane dalla nascita i piccoli vengono raccolti in un’area interamente dedicata a loro, controllata da alcuni adulti. In questo ‘asilo sui generis’, che in natura raggiunge fino ai 30.000 partecipanti, i genitori riconoscono inconfondibilmente la propria prole grazie al richiamo di ciascuno e nei primi periodi, li nutrono frequentemente e per breve tempo attraverso un rigurgito di ‘latte’ tipico della specie. Il trascorrere del tempo ridurrà la frequenza del nutrimento e ne aumenterà la durata fino all’autonomia totale”.


fenicotteri

I fenicotteri rosa vivono in natura lungo le coste del Mediterraneo e nelle aree umide a sud-ovest dell’Asia. “Anche su di loro, incombe il pericolo delle attività umane: gli aereomobili che volano a basse quote, i motoscafi e i fili della corrente incidono sull’alta mortalità delle colonie, mentre l’ inquinamento delle acque in cui trovano nutrimento li rende estremamente vulnerabili alle malattie, che nell’arco di poco tempo si diffondono a tutta la colonia. In particolar modo- conclude la nota- in Egitto, sia fenicotteri adulti che le loro uova vengono cacciati e venduti al mercato”.

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