Altro che cessate il fuoco: gli Stati Uniti mandano a Israele 4 miliardi di dollari di armi senza passare per il Congresso

E' la seconda volta in un mese che l’amministrazione Trump bypassa il processo di approvazione del Congresso per l’invio di armi a Israele. E intanto Netanyahu ha bloccato tutti gli aiuti umanitari a Gaza

ROMA – Il Segretario di Stato Usa Marco Rubio ha invocato “l’autorità in caso di emergenza” per aggirare il Congresso e inviare 4 miliardi di dollari in armi a Israele. E’ la seconda volta in un mese che l’amministrazione Trump bypassa il processo di approvazione del Congresso per l’invio di armi a Israele.

Rubio ha spiegato – è un eufemismo – che il governo avrebbe “continuato a usare tutti gli strumenti a sua disposizione per adempiere all’impegno di lunga data dell’America per la sicurezza di Israele, compresi i mezzi per contrastare le minacce”.

I funzionari del Dipartimento di Stato hanno informato i due comitati congressuali della Camera e del Senato che esaminano le vendite di armi straniere della dichiarazione di emergenza di venerdì. Almeno un funzionario del Congresso ha espresso privatamente preoccupazione per l’aggiramento delle regole di revisione e controllo, scrive il New York Times.

Il Pentagono ha annunciato i dettagli del “carico”: c’è di tutto compreso 35.000 bombe da 2.000 libbre, quelle usate nell’ultimo anno per bombardare Gaza. Da notare che Biden aveva bloccato alcuni ordini di questo tipo di bombe la scorsa estate, quando Israele si preparava ad attaccare Rafah, dove erano rifugiati migliaia di palestinesi sfollati. Israele ha poi distrutto gran parte di Rafah comunque, e la Casa Bianca ha sbloccato la spedizione pochi giorni dopo che il presidente Trump si è insediato, a fine gennaio.

Non bastasse, domenica Israele ha annunciato che avrebbe bloccato tutti gli aiuti umanitari a Gaza, per convincere Hamas ad accettare un’estensione temporanea del cessate il fuoco appena scaduto. Molti esperti legali internazionali affermano che il blocco di Israele viola il diritto internazionale.