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Ampliamento ospedale Parini di Aosta, il comitato Vallée Santé deluso dal sindaco

Il comitato Vallée Santé è rimasto deluso dall'incontro avuto con il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, sul futuro dell'ospedale Parini

Pubblicato:03-03-2022 17:32
Ultimo aggiornamento:29-03-2022 15:38

ospedale parini aosta
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AOSTA – “Potremmo dire che l’incontro è stato utile e cordiale, ma se entriamo nel merito siamo costretti ad aggiungere che è stato ‘deludente’, perché il sindaco non è stato in grado di rispondere alle nostre sollecitazioni e, soprattutto, ha pacificamente riconosciuto di non avere gli strumenti per parlarne con dovuta competenza”. Lo scrive Enzo Blessent, portavoce del comitato Vallée Santé che vuole un confronto tra l’ipotesi di ampliamento dell’ospedale Umberto Parini di Aosta e la costruzione di un nuovo nosocomio, fuori città. L’occasione è stato l’incontro, avvenuto martedì, tra il comitato e il sindaco di Aosta, Gianni Nuti. “Abbiamo apprezzato la disponibilità del sindaco, ma non si è andati molto oltre”, aggiunge in una nota il comitato.
Sull’ampliamento, il comitato afferma che il sindaco dice di “non aver mai visto il progetto su cui sta lavorando l’amministrazione regionale” e che “la sua opinione è che passeranno ancora diversi anni prima che si passi alla cantierizzazione dell’area”. Per Vallée Santé, sono “osservazioni che non possono non destare quantomeno perplessità. Stiamo parlando di un intervento di grandissima importanza per la Valle d’Aosta, ma provocherà un grosso, forse enorme, impatto per la città sotto molteplici aspetti. Il fatto che il sindaco non ne sappia nulla suscita diversi interrogativi sulle relazioni fra amministrazione regionale e Comune di Aosta. Sicuramente un passaggio grave”.

I temi affrontati sono stati tre: il comitato ha proposto “una visione che vada oltre al tema ‘ospedale sì-ospedale no’ per guardare alle opportunità di sviluppo economico, turistico e culturale che potrebbero scaturire per la città se si delocalizzasse il Parini e si lavorasse su una più idonea valorizzazione dell’area museale portata alla luce dagli scavi archeologici”. Secondo tema: “Le inevitabili difficoltà e i disagi per la cittadinanza (che si protrarrebbero per diversi anni) connessi all’avvio dei lavori di ristrutturazione e ampliamento del Parini”. Infine, “le disposizioni e il coinvolgimento dei servizi comunali rispetto alle normative da applicare per autorizzare l’atterraggio degli elicotteri in area urbana”.
Per Vallée Santé, sulla valorizzazione dell’area archeologica “il sindaco non ha voluto sentire ragioni: non lo ritiene un argomento di discussione. Esiste una valutazione che rende compatibile la realizzazione di un museo dentro l’ospedale e questo è per lui sufficiente, anzi, a suo avviso potrebbe diventare un’opportunità aggiuntiva per promuovere la parte museale. Noi, invece, riteniamo che per il futuro di Aosta sarebbe più lungimirante e strategico guardare oltre al problema contingente e creare le premesse per valorizzare l’area a fini turistico-culturali”.

Sugli argomenti tecnici, secondo il comitato Nuti ha glissato: “L’incontro si è concluso praticamente con un nulla di fatto. Rimane la speranza, espressa dai rappresentanti del comitato, che ora del tema se ne possa occupare in modo più ampio e approfondito l’intero Consiglio comunale perché un’opera di questo genere non può essere trattata dalle istituzioni in modo così superficiale”.


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