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Allarme sul Po, il grande fiume è in severa siccità

Temperature in aumento, piogge ridotte, neve quasi assente. L'appello dell'Autorità di bacino

Pubblicato:03-03-2022 14:06
Ultimo aggiornamento:03-03-2022 14:06

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REGGIO EMILIA – Su tutto il distretto del Po persiste una situazione “di severa siccità idrologica“, con portate inferiori del 40% rispetto alla media del periodo nelle sezioni del “grande fiume” e fino al 60% in meno negli affluenti. È l’allarme lanciato dall’osservatorio permanente sulle crisi idriche (composto da tutte le istituzioni e i portatori di interesse del Po) che si è riunito oggi nella sede dell’Autorità distrettuale di bacino di Parma. A febbraio, viene evidenziato, le piogge sono cadute “in modo scarso e disomogeneo e non hanno apportato ristoro e miglioramenti sostanziali”, mentre le temperature medie hanno registrato aumenti fino a 3 gradi. Per l’Emilia-Romagna è l’inverno più secco degli ultimi 9 anni, con precipitazioni ridotte di circa il 60%. Anche il contributo generalmente offerto dalla neve si è dimostrato assai risicato su tutti i rilievi alpini azzerando o quasi tutte le scorte disponibili. Da qui l’appello del segretario dell’Autorità, Meuccio Berselli, che lancia una serie di proposte “operative” da attuare quanto prima. “Invasi dove serve, riuso delle acque depurate, maggiore disponibilità nell’attuare il principio di sussidiarietà tra territori superando intelligentemente i localismi e i confini amministrativi e attuazione delle migliori tecniche dell’agricoltura di precisione“, spiega. Si tratta, aggiunge Berselli, “di step progressivi di una comune tabella di marcia senza la quale la situazione è destinata a peggiorare notevolmente procurando ripercussioni ambientali ed economiche”.

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