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Tutto pronto per le Paralimpiadi di Pechino 2022: al via l’edizione più difficile

Venerdì 4 marzo la cerimonia di apertura. 32 gli atleti della delegazione azzurra, che proveranno a migliorare le 5 medaglie di PyeongChang 2018

Pubblicato:03-03-2022 12:15
Ultimo aggiornamento:03-03-2022 13:09

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Dal nostro inviato Mirko Gabriele Narducci (Foto Ois)

PECHINO – Poco più di 24 ore e l’accensione del braciere dello Stadio nazionale di Pechino, l’ormai celebre ‘Nido d’uccello’ costruito per i Giochi del 2008, darà ufficialmente il via alla Paralimpiade invernale 2022. L’ingresso della torcia paralimpica nell’impianto della Capitale cinese durante la cerimonia d’apertura di venerdì 4 marzo (alle 20 locali, le 13 ora italiana) segnerà l’inizio di una delle edizioni più delicate di sempre, colpita già dagli scorsi giorni dall’inasprirsi del conflitto tra Russia e Ucraina: l’attacco russo, che ha violato la Tregua Olimpica, non poteva non avere ripercussioni sui Giochi, con l’intervento del Comitato Paralimpico Internazionale che, anche su raccomandazione del Cio, ha prima deciso di estromettere i Comitati paralimpici di Russia e Bielorussia per poi vietare tout court la partecipazione agli atleti dei due Paesi, che in un primo momento erano stati ammessi come ‘neutrali’.

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“Purtroppo la guerra è arrivata in questa Paralimpiade, e dietro le quinte molti Governi stanno avendo un’influenza sui nostri amati Giochi“, le parole del presidente dell’Ipc, Andrew Parsons. Con la delegazione ucraina al completo atterrata ieri in sicurezza a Pechino, l’arduo compito della Paralimpiade, da sempre simbolo di solidarietà, unione e uguaglianza oltre ogni differenza e ostacolo, sarà quello di diffondere nuovamente in tutto il mondo un messaggio di pace e speranza: esattamente come avvenuto la scorsa estate a Tokyo, quando l’intero movimento si mise in moto per permettere agli atleti afghani, in fuga dal nuovo regime talebano, di partecipare ai Giochi.

L’ITALIA A PECHINO GUIDATA DA BERTAGNOLLI

Sulla scia dello straordinario successo in Giappone di appena sei mesi fa, a Pechino l’Italia parteciperà all’undicesima Paralimpiade invernale della sua storia. Gli azzurri proveranno a migliorare il risultato di PyeongChang 2018, dove portarono a casa 5 medaglie (2 ori, 2 argenti e 1 bronzo), con una squadra composta da 32 atleti (il 23% in più rispetto all’edizione coreana) impegnati in quattro discipline: para ice hockey, sci alpino, sci nordico e snowboard. Un gruppo più numeroso ma anche più giovane (31,3 anni l’età media, contro i 33,1 del 2018) e con ben 15 esordienti (compresi 2 atleti guida), che nella cerimonia di domani sarà guidato dal giovane portabandiera, ma già pluricampione paralimpico, Giacomo Bertagnolli.

La disciplina con l’età media più bassa è lo sci alpino (24,7 anni), con gli atleti impegnati in questa disciplina che saranno più del doppio (9) di quelli che hanno solcato le nevi di PyeongChang (4). Anche lo sci nordico incrementa il numero di atleti in gara, 3 rispetto a 1 nel 2018. L’atleta più giovane della delegazione è Martina Vozza, 18 anni ancora da compiere, mentre il veterano del gruppo è Santino Stillitano, classe 1969, alla sua quarta Paralimpiade. Ecco tutte le atlete e gli atleti chiamati a difendere i colori azzurri a Pechino: per il para ice hockey Alessandro Andreoni, Gabriele Araudo, Bruno Balossetti, Cristoph De Paoli, Alex Enederle, Stephan Kafmann, Julian Kasslatter, Gabriele Lanza, Nils Larch, Andrea Macrì, Roberto Radice, Matteo Remotti Marnini, Gianluigi Rosa, Santino Stillitano, Francesco Torella, Gian Luca Cavaliere e Stefan Kerschbaumer; nello sci alpino Davide Bendotti, Renè De Silvestro, Federico Pelizzari, Giacomo Bertagnolli, Chiara Mazzel e Martina Vozza e le rispettive guide Andrea Ravelli, Fabrizio Casal e Ylenia Sabidussi; a gareggiare nello snowboard saranno Jacopo Luchini, Riccardo Cardani e Mirko Moro; nello sci nordico infine Cristian Toninelli, Giuseppe Romele e Michele Biglione.

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