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Lo scrittore Paolo Nori rinuncia al corso su Dostoevskij alla Bicocca: “Lo terrò altrove”

Dopo le polemiche per l'annullamento del corso e la retromarcia dell'ateneo, Nori spiega: "L'università vuole aggiungere autori ucraini, ma io non ne conosco e li libero dall'impegno"

Pubblicato:03-03-2022 08:27
Ultimo aggiornamento:03-03-2022 12:44

nori dostoevskij
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ROMA – Nuova svolta nel ‘caso’ del corso su Dostoevskij alla Bicocca dello scrittore Paolo Nori: dopo la decisione di annullarlo da parte dell’ateneo “per evitare ogni forma di polemica, soprattutto interna, in quanto momento di forte tensione”, stigmatizzata dallo stesso scrittore nonché da altri intellettuali, politici, docenti, studenti e comuni cittadini, l’Università milanese era tornata sui suoi passi, confermando le lezioni. Ma Nori tira dritto e, tramite un post su Facebook, fa sapere che non terrà più il corso alla Bicocca.

LA SPIEGAZIONE DI NORI

“Il prorettore di Bicocca Casiraghi racconta i motivi per cui hanno sospeso il mio corso. Per ‘ristrutturare il corso e ampliare il messaggio per aprire la mente degli studenti. Aggiungendo a Dostoevskij alcuni autori ucraini’. Non condivido questa idea che se parli di un autore russo devi parlare anche di un autore ucraino, ma ognuno ha le proprie idee. Se la pensano così, fanno bene. Io purtroppo non conosco autori ucraini, per cui li libero dall’impegno che hanno preso e il corso che avrei dovuto fare in Bicocca lo farò altrove (ringrazio tutti quelli che si sono offerti, rispondo nel giro di pochi giorni)”.


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