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Brogli elettorali a Reggio Calabria, scrutatori illegittimi e nuovo arresto per Castorina

Le nuove 6 misure interdittive sono il frutto delle dichiarazioni di un ex presidente di seggio. Alcuni collaboratori avrebbero aiutato il consiglere comunale del Pd a recuperare le tessere utilizzate per il voto di anziani che non si sono mai recati ai seggi e di soggetti deceduti prima delle elezioni

Pubblicato:03-03-2021 13:27
Ultimo aggiornamento:10-03-2021 18:42
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REGGIO CALABRIA – Ulteriori 6 arresti sono stati fatti oggi a Reggio Calabria dalla polizia sui presunti brogli elettorali alle ultime elezioni comunali. L’indagine della Digos coordinata dalla Procura della Repubblica ha messo in evidenza una serie di reati quali: alterazione del voto, falsità ideologica in atto pubblico e abuso d’ufficio. Il gip del Tribunale di Reggio Calabria accogliendo le richieste della Procura, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per 5 dei soggetti coinvolti, e una misura interdittiva della sospensione dal pubblico esercizio. Nel corso della stessa indagine nelle scorse settimane è stato tratto in arresto il consigliere comunale del Pd Antonino Castorina.

Le misure interdittive di oggi, frutto delle dichiarazioni di un ex presidente di seggio, Carmelo Giustra, arrestato lo scorso mese di dicembre, riguardano un funzionario amministrativo dell’ufficio elettorale del Comune di Reggio Calabria e alcuni componenti dello staff politico di Castorina. Si tratta di persone che avrebbero aiutato il consigliere comunale del Pd a recuperare le tessere elettorali, poi utilizzate per il voto, di soggetti anziani che non si sono mai recati ai seggi e di 4 soggetti deceduti prima delle elezioni. Risultano attualmente coinvolti anche i componenti di otto sezioni elettorali dove si sono verificati, finora, i presunti brogli elettorali.

“QUADRO DELITTUOSO PREPARATO PRIMA DELLE ELEZIONI”

Giustra ha ricostruito tutti i passaggi delle azioni delittuose commesse e contestate al consigliere comunale Antonino Castorina”. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri. “Si tratta – ha aggiunto – di azioni collocate in un quadro delittuoso più ampio e preparato molto prima delle elezioni, anche durante una riunione alla quale ha preso parte Giustra che ci ha confermato con le sue dichiarazioni”. “Lo stesso Castorina – ha concluso Bombardieri – si è autonominato, con una delega, componente della commissione elettorale comunale che ha provveduto alla nomina degli scrutatori dei seggi, alcuni dei quali indicati da lui stesso, senza adoperare lo strumento del sorteggio, e che poi sono stati funzionali in suo favore all’interno delle sezioni sotto indagine”.

“Un gran numero di scrutatori – ha aggiunto Bombardieri – sono stati indicati dal consigliere Antonino Castorina e destinati in seggi particolari e alla contestazione di un funzionario comunale, sui criteri di nomina, il dirigente dell’ufficio elettorale ha detto di procedere per come era stato stabilito dalla commissione elettorale. Va tenuto presente che Castorina non poteva far parte della commissione, né presiederla come ha fatto nel 2020, tant’è che non abbiamo avuto riscontri in tal senso sulla sua delega a presiederla”. Su questa questione è indagato, ma non fa parte di questo procedimento, anche l’ex presidente del Consiglio comunale Demetrio Delfino, attuale assessore alle Politiche sociali della giunta comunale.


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