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Coronavirus, Liberisti Italiani: “Ridurre le tasse sulle attività produttive”

Il presidente di Liberisti italiani, Andrea Bernaudo, interviene sulle azioni che il Governo sta mettendo in campo per superare la crisi economica, acutizzata dal Coronavirus

Pubblicato:03-03-2020 14:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:05
Autore:

andrea bernaudo
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ROMA – “L’Italia non ha più tempo. Come in ogni crisi, un governo capace può trovare l’opportunità per tramutare un’emergenza in una svolta benefica per l’economia”. Così il presidente di Liberisti italiani, Andrea Bernaudo, interviene sulle azioni che il Governo sta mettendo in campo per superare la crisi economica, acutizzata dal Coronavirus. “Ma questa non può essere quella di fare altro debito, chiedere all’Europa altro deficit, altra spesa corrente, altre forme assistenziali. Il Governo chiuda tutti i rubinetti della spesa pubblica non necessaria– continua Bernaudo- elimini misure assistenzialiste a partire dal reddito di cittadinanza, non rifinanzi più aziende parastatali decotte e riduca in modo drastico il carico fiscale e contributivo su tutte le attività produttive italiane per portarlo – per iniziare – sulla media Ocse. Il governo deve liberare il collo degli imprenditori dal cappio dello Stato, saranno poi le imprese a far ripartire il Paese, ad assorbire la disoccupazione e a farci uscire dal pantano. In sintesi lo Stato faccia 3 passi indietro”. “Un governo a guida liberista farebbe questo, cioè l’esatto contrario di quel che purtroppo temiamo faranno Pd e 5 Stelle” conclude il presidente di Liberisti Italiani.

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