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VIDEO | Napoli, convalidato il fermo al 17enne complice della rapina al carabiniere

Secondo quanto rende noto il legale del minore, all'esito dell'udienza il Gip ha applicato la misura del collocamento in comunità

Pubblicato:03-03-2020 12:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:05

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NAPOLI – “Stamattina abbiamo celebrato l’udienza di convalida del fermo. All’esito dell’udienza il Gip ha convalidato il fermo e applicato la misura del collocamento in comunità”. Lo ha reso noto Mario Bruno, il legale del 17enne fermato per la tentata rapina ai danni del carabiniere 23enne accaduta sabato notte a Napoli e nel corso della quale ha perso la vita il 15enne Ugo Russo.

Il 17enne “nel pomeriggio sarà trasferito in una comunità – ha detto il legale – dove seguirà un percorso di recupero e riflessione su questa vicenda”.

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“Durante l’interrogatorio ha confermato che il tentativo di rapina sarebbe servito a recuperare i soldi per passare la notte in discoteca”, riferisce ancora il legale.

SECONDO IL LEGALE NON AVREBBE COMMESSO ALTRI TENTATIVI DI RAPINA

 Il ragazzo “è estremamente provato, è addolorato per quanto accaduto e soprattutto per la morte del suo amico”, ha detto Bruno. Il giovane ha anche precisato che quella sera non aveva commesso altri tentativi di rapina.

“In quella serata – ha spiegato l’avvocato del giovane – non aveva partecipato ad altre azioni”. Ipotesi da verificare dopo che nelle tasche di Ugo Russo sono stati ritrovati una collanina e un Rolex, lo stesso orologio che indossava il carabiniere 23enne che ha reagito al tentativo di rapina sparando e provocando la morte del 15enne.

Il legale del 17enne ha voluto anche ricostruire la storia personale e familiare del suo assistito. “Il ragazzo ha lasciato la scuola all’inizio di quest’anno. Doveva frequentare il primo superiore. Ora cercava lavoro, ma non era riuscito a trovarlo. La sua famiglia? Il padre del ragazzo purtroppo ha dei precedenti penali, ma tutta la sua famiglia è sconosciuta alla Dda”.

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