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Reddito di Dignità. L’assessore Nigro spiega i prossimi passi

BARI - Dopo l’approvazione della legge regionale sul Reddito di

Pubblicato:03-03-2016 18:07
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:06

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CdG-regione-puglia1BARI – Dopo l’approvazione della legge regionale sul Reddito di Dignità (ReD), le strutture regionali della Presidenza e dell’Assessorato al Welfare sono già al lavoro per arrivare al più presto alla piena operatività del Reddito di Dignità e, rispetto a notizie di stampa non del tutto precise, è opportuno riepilogare quali saranno i passi successivi all’approvazione.
L’Assessore al Welfare, Salvatore Negro, precisa, infatti, che “Il ReD potrà considerarsi operativo solo dopo l’approvazione del Regolamento regionale, e quindi entro  60 giorni dall’approvazione della legge regionale; il regolamento è necessario per definire e disciplinare l’intera procedura di presentazione delle domande, l’istruttoria, la valutazione dei casi e la definizione dei patti di inclusione sociale per ciascun beneficiario. Una volta approvato il Regolamento attuativo, il ReD sarà attivato attraverso un Avviso pubblico. Solo da questo momento i cittadini interessati potranno presentare la relativa domanda. E quindi è opportuno precisare che nei fatti la procedura prenderà compiuto avvio dal prossimo giugno”.
Dove e quando potranno essere presentate le domande per richiedere il ReD? Potranno presentare domanda tutti i cittadini residenti in Puglia da almeno 12 mesi con Isee inferiore alla soglia dei 3000 euro. Le domande non andranno presentate ai Comuni, non sono previste domande cartacee, non possono i singoli Comuni effettuare pre-raccolte di istanze da parte dei cittadini. I cittadini dovranno obbligatoriamente presentare la domanda per il ReD, attraverso una piattaforma telematica, a partire dalla data dell’avviso pubblico.
Per inviare le domande sulla piattaforma telematica potranno operare: i singoli cittadini dai rispettivi PC; operatori privati come CAF e Patronati, Servizi privati per l’impiego, ecc.; eventuali operatori pubblici (diversi dai Comuni), laddove essi organizzino uno sportello dedicato per la presentazione delle domande.
L’intera procedura di gestione di ReD sarà sviluppata su piattaforma telematica al fine di assicurare: trasparenza e semplificazione; certezza dei tempi; gestione integrata della misura passiva nazionale e delle misure a titolarità regionale che in ReD si integrano attraverso la interoperabilità delle Istituzioni coinvolte (Comuni, INPS, Centri per l’Impiego); gestione amministrativa e contabile delle pratiche e rendicontazione delle risorse utilizzate.

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