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Il Macfrut resta a Rimini. Milano non convince gli operatori

RIMINI - Le prossime tre edizioni del Macfrut si terranno ancora a Rimini. Il possibile trasloco a Milano

Pubblicato:03-03-2016 17:43
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:05

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RIMINI – Le prossime tre edizioni del Macfrut si terranno ancora a Rimini. Il possibile trasloco a Milano non convince infatti per ora gli operatori. Mentre rimane in ballo un cambio di data da settembre a maggio e da Roma arriva la conferma del sostegno alla manifestazione da parte del ministero dell’Agricoltura. A dire “no grazie” al trasferimento sono gli stessi operatori. Un sondaggio effettuato da Cesena Fiera, che organizza la kermesse internazionale dell’ortofrutta, fa emergere il gradimento per i padiglioni del quartiere fieristico di Rimini, una “location adeguata e di grande appeal”. Da qui la decisione del cda di opzionarli per il triennio 2016-2018, con il presidente di Cesena Fiera, Renzo Piraccini, che scrive all’amministratore delegato di Fiera Milano, Corrado Perboni, motivando il rifiuto. Una scelta condivisa dall’amministrazione comunale.

fiera rimini 2Il passaggio meneghino, scrive al collega Piraccini, “non ha registrato il gradimento di molti degli espositori interpellati. In particolare quelli del settore macchine e materiali sono nettamente contrari, ma anche tra i produttori il riscontro è stato prevalentemente negativo”. La preoccupazione comune, argomenta, è quella che Macfrut, nel contesto di una fiera focalizzata sui prodotti come “Tuttofood”, possa perdere la propria identità di “fiera di filiera, peculiarità che rappresenta il grande valore alla base della politica di rilancio della manifestazione”. Inoltre “non si ricompatterebbe la filiera ma si creerebbe una ulteriore frattura”, quando invece il settore ortofrutticolo ha trovato un punto di incontro proprio nel “percorso di rilancio e di internazionalizzazione di Macfrut”. Percorso ulteriormente potenziato nell’edizione 2016 che vedrà la presenza di un migliaio di buyer da tutto il mondo.

“Gran parte degli operatori della filiera sono convinti che il nostro Paese debba avere una propria fiera-vetrina in questo strategico settore- conclude Piraccini- e la fiera italiana dell’ortofrutta non può che essere Macfrut, l’indicazione in questa direzione da parte degli operatori è molto chiara”. Insomma la “corte” di Milano c’è stata, “ma Cesena, pur lusingata, rimanda la proposta al mittente“, conferma il sindaco Paolo Lucchi, svelando il carteggio intercorso negli ultimi giorni tra lui e Piraccini.


meleIl Macfrut 2016 si terrà dal 14 al 16 settembre in sette padiglioni, uno in più rispetto al 2015, per uno sviluppo complessivo di 40.000 metri quadrati. Niente cambi di location dunque anche se per le prossime edizioni è ancora possibile, stante il gradimento degli stessi operatori, un cambio di periodo, anticipando a maggio. Di certo, scrive a Piraccini Lucchi, l’interessamento di Milano dimostra “quanto il nuovo percorso intrapreso da Cesena Fiera vada nella direzione giusta. Ritengo importante- aggiunge- che, come a suo tempo la decisione sullo spostamento a Rimini di Macfrut partì da una interlocuzione con le imprese espositrici più rappresentative, allo stesso modo oggi si sia sondato in via preventiva il loro eventuale gradimento”. Si rafforza infatti il legame Cesena Fiera-imprese espositrici. Senza dimenticare che “Macfrut International è un progetto che nasce in una prospettiva emiliano-romagnola, utile a sviluppare ed irrobustire la manifestazione facendo leva sulla qualità della struttura fieristica di eccellenza riminese”. E si inserisce “perfettamente in quell’orizzonte di Città Metropolitana diffusa della Romagna”.

di Cristiano Somaschini, giornalista professionista

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