“Non volevano pagare e lo hanno liberato. Per noi era di famiglia”, la replica del Circo Togni sul cammello morto

Vinicio Togni risponde alle dichiarazioni di Francesco Emilio Borrelli: "Vogliamo sapere anche noi come mai è morto, abbiamo perso un membro della nostra famiglia"

Pubblicato:03-02-2025 12:17
Ultimo aggiornamento:03-02-2025 12:19

cammello morto
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ROMA – In merito alle recenti dichiarazioni del deputato Francesco Emilio Borrelli, il Circo Togni interviene sui fatti relativi alla vicenda del cammello. “Vogliamo sapere anche noi del circo come mai è morto, abbiamo perso un membro della nostra famiglia”, dichiara Vinicio Togni, esponente dello storico Circo. “Venerdì 31 gennaio, quattro ragazzi si sono presentati all’ingresso del circo pretendendo di assistere allo spettacolo gratuitamente; non avendo ottenuto quello che pretendevano, gli stessi si recavano dalla parte superiore del circo dove hanno forzato la prima recinzione, avvicinandosi alla seconda recinzione, appunto quella dei cammelli, aprendola e provocando la fuga dell’animale. I movimenti di questi ragazzi sono stati notati da me e insieme al personale mi adoperavo prontamente a recuperare e mettere in sicurezza l’esemplare in pochi minuti”.

Vinicio Togni sottolinea inoltre: “Tengo a precisare che i nostri cammelli non vengono utilizzati in alcuno spettacolo, ma fanno parte della nostra famiglia fin dalla nascita. Sono cresciuti con noi e vengono accuditi con la massima cura e rispetto”. Il Circo Togni ribadisce “la volontà di fare chiarezza sull’accaduto e confida che le indagini e l’autopsia possano fornire risposte concrete sulle cause della morte del povero animale. Tengo anche a precisare che l’eccessiva strumentalizzazione sui social della presenza dei cammelli al Circo da parte del deputato Borrelli ha sortito solo morbosità e attenzioni da parte di ragazzi che hanno messo a rischio gli animali stessi“.

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