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BOLOGNA – Pc a terra, monitor ribaltati e anche un carrello rovesciato e buttato. In più, vestiti e altri oggetti sparsi a terra in disordine. Ennesima aggressione in un pronto soccorso da parte di un paziente che se l’è presa con tre infermieri e un medico. È successo nella notte tra sabato e domenica all’ospedale di Borgo Trento, a Verona, e a denunciare l’accaduto sui social è il governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha diffuso le immagini del pronto soccorso a soqquadro dopo i fatti. Scrive Zaia: “Questo è il pronto soccorso dell’ospedale Borgo Trento di Verona, dopo che un paziente ha aggredito gli operatori e danneggiato la struttura. Un atto di inciviltà inaccettabile: chi aggredisce un operatore sanitario commette un delitto dei più ripugnanti. Va insegnato ai bambini, agli adulti, e va ricordato anche ai cittadini stranieri che vivono nelle nostre comunità”.
Il paziente che ha aggredito gli operatori (un medico e tre infermieri sono rimasti feriti) è un cittadino serbo che era arrivato al pronto soccorso in ambulanza stato di incoscienza. A un certo punto, quando si è risvegliato (doveva essere visitato) ha prima infastidito alcuni pazienti e poi ha aggredito il personale. Tra le altre cose, ha strappato alcuni computer dalle prese e li ha scagliati contro una vetrata, infrangendola. Sul posto è intervenuta la Polizia. L’uomo, nel frattempo, si era rimesso sdraiato a letto. Per lui è scattato l’arresto per lesioni e danneggiamento.
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