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Rivolta sul web: “Troppi 6 milioni per lo staff di Solinas”

Petizione promossa dalla consigliera di Pirri Rossella Pes: "Proposta immorale, soprattutto in questa fase storica"

Pubblicato:03-02-2021 14:32
Ultimo aggiornamento:03-02-2021 14:32
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christian solinas
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CAGLIARI – È rivolta sul web contro il disegno di legge della giunta regionale sarda per la riorganizzazione della presidenza e degli assessorati. “Un dispositivo di 6 milioni di euro per supportare l’azione di governo del presidente Christian Solinas“, come si legge nel testo della petizione lanciata su Change.org da Rossella Pes, consigliera della Municipalità di Pirri. Il suo appello ha raccolto centinaia di adesioni online, superando le 2.500 firme in sole 24 ore. “La scelta di stanziare 6 milioni per potenziare lo staff del governatore della Regione- spiega Pes nel testo della sua campagna- arriva proprio quando la nostra regione è chiamata a decidere sull’utilizzo dei fondi, esistenti e futuri, per gestire questa delicata fase di lotta alla pandemia”. La Sardegna, sottolinea l’autrice della campagna, sta infatti vivendo “uno dei suoi momenti pIù drammatici, migliaia di cittadini perdono ogni fonte di reddito, migliaia di studenti incontrano difficoltà enormi ad accedere alla didattica a distanza perché privi di mezzi elettronici o di connessioni scadenti a causa della mancata infrastrutturazione delle reti, migliaia di cittadini sono esposti al contagio ed affrontano le condizioni di cura con gravi rischi a causa di un sistema sanitario che, la di là del generoso impegno del personale sanitario, mostra tutte le sue fragilità e disorganizzazione”.

Circostanze che hanno indotto i firmatari a sottoscrivere l’appello online, per esprimersi contro “una proposta indecente nella forma, nei contenuti e nei tempi. Diciamo ‘No’ a questa proposta perché immorale, soprattutto in questa fase storica- si legge nel testo-. Da chi ci governa attendiamo un rilancio della Regione, non a partire dalla struttura di supporto al suo presidente, ma un piano straordinario che risponda alle emergenze sociali, economiche dei cittadini, che ripensi alla organizzazione e la gestione di una sanità pubblica efficace ed investimenti per rilanciare un tessuto economico”.


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