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Tg Riabilitazione, edizione del 3 febbraio 2021

Si parla di più risorse a strutture, mal di schiena e fratture femore

Pubblicato:03-02-2021 14:32
Ultimo aggiornamento:03-02-2021 14:39

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– SILERI: PIU’ RISORSE A STRUTTURE RIABILITATIVE

“È necessario, come attività governativa, finanziare quanto più possibile strutture che si dedicano ai pazienti cronici, ai pazienti che hanno bisogno di riabilitazione e ai pazienti che una volta dimessi fruiscono una rete territoriale che ne consente, se non la guarigione completa, un ritorno alla vita. Per fare questo servono strutture idonee, multidisciplinarietà e coesione”. Lo ha detto il vice ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, che ha visitato l’ospedale San Giovanni Battista a Roma.

– MAL DI SCHIENA, RIABILITAZIONE FONDAMENTALE PER RECUPERO

Il mal di schiena è un disturbo molto comune e colpisce ad ogni età. Tanti sono i fattori che possono scatenarlo, tra cui il peso eccessivo e la sedentarietà che infatti ha contribuito in epoca di smart working a peggiorare questo fenomeno. Per capire quando è bene rivolgersi a uno specialista e i benefici che derivano dai trattamenti riabilitativi l’agenzia Dire ha intervistato Lorenzo Panella, direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’Asst Gaetano Pini-Cto di Milano.

– FRATTURE FEMORE, 30% MORTALITA’ A UN ANNO

Le fratture del femore negli anziani, e soprattutto tra le donne, sono un evento molto frequente e portano a gravi conseguenze. La frattura più frequente negli over 65 è quella della testa del femore. Questo tipo di rottura limita fortemente la mobilità dell’arto, che già in questi pazienti è compromessa, e può avere conseguenze ancora più gravi portando persino alla morte, nel 30% della popolazione, entro un anno dal trauma. L’agenzia Dire ha approfondito l’argomento con Alessandro Are, primario di Ortopedia e capo dipartimento Area Chirurgica dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.


– COMUNE ROMA-SAN RAFFAELE: PROTOCOLLO TELEASSISTENZA PARKINSON

Roma Capitale ha sottoscritto un Protocollo d’intesa con l’Irccs San Raffaele per la sperimentazione di un sistema di integrazione socio-sanitaria destinato alle persone con morbo di Parkinson e Parkinsonismi. L’obiettivo è fornire servizi di tele-assistenza attraverso l’attivazione di linee specifiche e di una piattaforma rivolta agli utenti in assistenza domiciliare, ma anche ai loro caregiver. “La fisioterapia, la logopedia e il supporto psicologico sono di fondamentale importanza- afferma il responsabile del Centro per la cura e la diagnosi Parkinson del San Raffaele, Fabrizio Stocchi. Il centro fornirà, attraverso un servizio di telemedicina, corsi di fisioterapia, logopedia e supporto psicologico”.

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