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Brexit, redistribuiti i seggi del Regno Unito nel parlamento europeo: ecco quanti ne ha presi l’Italia

Si passa da 751 seggi complessivi a 705 per continuare ad assicurare il principio della "proporzionalità regressiva"

Pubblicato:03-02-2020 17:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:56
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BRUXELLES – Dei 73 seggi che si sono liberati dopo l’uscita del Regno Unito dall’Ue, 27 sono quelli redistribuiti ad altri Paesi, mentre i restanti 46 vengono riservati a eventuali futuri allargamenti. Si passa quindi da 751 seggi complessivi a 705, che continuano ad assicurare il principio della “proporzionalità regressiva”, la quale prevede che Paesi più piccoli abbiano meno seggi dei Paesi più grandi, ma anche che i deputati dei Paesi più grandi rappresentino più elettori.

A Francia e Spagna assegnati cinque seggi, Paesi Bassi e Italia vedono un aumento di tre seggi, Irlanda due, e uno in più per Svezia, Austria, Danimarca, Finlandia, Slovacchia Croazia, Estonia, Polonia e Romania.

Di questi, 5 vanno al Ppe, 4 ai Socialisti, 6 ai liberali di Renew Europe, 3 a Identità e democrazia. Non ne guadagnano nessuno i Verdi, Ecr e la sinistra della Gue. I parlamentari sostitutivi non sono ancora stati designati, ma sono già stati eletti e i nomi sono noti: Sergio Berlato (FdI), Salvatore De Meo (Fi) e Vincenzo Sofo (Lega) sono gli italiani.


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