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Bruciato vivo in auto a Locri, arrestati l’ex moglie, il figlio della donna e l’attuale compagno

Al fine di depistare le indagini, la donna tentò di far credere che si fosse suicidato a causa del periodo di depressione che stava attraversando

Pubblicato:03-02-2020 10:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:56
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REGGIO CALABRIA – Tre persone sono state tratte in arresto oggi a Locri (Reggio Calabria) dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura della Repubblica di Locri. Si tratta di Susanna Brescia, Francesco Sfara e Giuseppe Menniti, ritenuti dagli inquirenti coinvolti nella morte di Vincenzo Cordi’ avvenuto nel novembre del 2019. Le indagini hanno consentito di accertare che quel giorno Susanna Brescia, con l’inganno, condusse Vincenzo Cordi’ (suo ex marito) in localita’ Scialata del Comune di San Giovanni di Gerace e, successivamente, con il concorso di Francesco Sfara (figlio di Susanna Brescia) e Giuseppe Menniti (attuale compagno di Susanna Brescia) lo ha tramortito, cosparso di benzina dandogli fuoco all’interno della sua autovettura. La donna, al fine di depistare le indagini, ha tentato di far credere agli inquirenti che il suo ex marito si fosse suicidato a causa del periodo di depressione che stava attraversando.

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