NEWS:

TRAILER | Il commissario Montalbano al cinema per la prima volta

Il nuovo episodio della serie più seguita d’Italia sarà in anteprima nelle sale italiane solo per tre giorni

Pubblicato:03-02-2020 09:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:56

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Dopo aver raccolto oltre un miliardo e duecento milioni gli spettatori in vent’anni su Rai1, in attesa del grande evento televisivo della primavera 2020, il commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri e interpretato da Luca Zingaretti arriva per la prima volta al cinema per un evento straordinario in anteprima assoluta.

LEGGI ANCHE: Torna il commissario Montalbano e festeggia 20 anni in tv


Il nuovo attesissimo episodio della collection evento si intitola “Salvo amato, Livia mia” ed è diretto da Alberto Sironi e Luca Zingaretti. Interpretato dallo stesso Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo, Sonia Bergamasco, l’episodio arriverà al cinema solo il 24, 25, 26 febbraio in un evento speciale e prossimamente sarà in onda su Rai1.

LEGGI ANCHE: È morto Alberto Sironi, il regista de ‘Il commissario Montalbano’

La sinossi

In questo nuovo episodio, il brutale omicidio di Agata Cosentino, il cui cadavere viene ritrovato in un corridoio dell’archivio comunale, non può lasciare indifferente Montalbano. Perché la vittima era una cara amica di Livia, una ragazza timida e riservata, che concedeva la sua amicizia e il suo amore a poche persone. E su quelle si concentra l’indagine di Montalbano, perché gli è presto chiaro che a uccidere Agata è stato qualcuno che le era molto vicino. Si tratta forse una violenza sessuale degenerata in omicidio, ma da subito questa ipotesi non convince Montalbano, che inizia la sua indagine partendo proprio dalle conoscenze della vittima.

Salvo amato, Livia mia”, una produzione Palomar con la partecipazione di Rai Fiction, sarà distribuito nei cinema italiani da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY e MYmovies.it.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it