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Pd, Giachetti: “D’Alema brindava con Speranza, rientrano? Senza di me”

ROMA - "Vogliamo dire che quando parliamo di alleanze noi vogliamo far rientrare quelli che ci hanno distrutto per cinque

Pubblicato:03-02-2019 13:06
Ultimo aggiornamento:03-02-2019 13:06
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ROMA – “Vogliamo dire che quando parliamo di alleanze noi vogliamo far rientrare quelli che ci hanno distrutto per cinque anni? Senza di noi”, dice Roberto Giachetti dal palco della convenzione Pd per escludere un rientro degli esponenti di Leu, ex Pd, nel Partito democratico.

Ricordando la sconfitta del 4 marzo scorso, Giachetti dice: “Abbiamo perso perche’ il racconto delle cose che abbiamo fatto noi era peggio di quello che facevano i nostri avversari. I comitati per il no al referendum non li hanno fatti Salvini e Grillo, ma Massimo D’Alema che brindava con Speranza”, aggiunge Giachetti.

PD. GIACHETTI: CONGRESSO NON PUO’ ESSERE RICERCA DEL COLPEVOLE

“In 8 mesi la scena e’ cambiata e rischia di metterci fuori, di renderci inutili. Diciamocelo almeno tra noi: stiamo trasmettendo un messaggio afasico sui rischi e sui pericoli che stiamo correndo”, dice Roberto Giachetti, parlando alla convenzione del Pd.


Il cuore del congresso dovrebbe essere “come evitare di trasformare la fase del populismo nell’era del populismo. Questo congresso e’ stato immaginato, e’ nato, si e’ costituito e si sta concludendo su tutt’altro. E’ stato ideato e pensato su un’altra fase politica, accorciando la catena dei perche’ e riducendola solo alla individuazione del colpevole, facendo cominciare il passato nel 2013 e facendolo concludere nel 2017”, aggiunge Giachetti.

L’esponente dem aggiunge rivolgendosi in particolare a Paolo Gentiloni: “Noi non solo difendiamo ma rivendichiamo i cinque anni di governo, non c’eravamo noi, ma voi a fare delle riforme che rimarranno nella storia di questo paese. Noi proteggiamo il lavoro che avete fatto”.

PD. GIACHETTI CONTRO ZINGARETTI: CON MINNITI E CHI LO CREDE SCHIAVISTA

Roberto Giachetti contro la mozione di Nicola Zingaretti. “L’unita’- dice in premessa Giachetti- arrivera’ dopo le primarie quando dovra’ accadere quello che non e’ accaduto nei cinque anni passati. Quella e’ l’unita’. Io rivendico la diversita’”, dice Giachetti.

E attacca Zingaretti, portavoce di una “mozione che ha dentro chi ha realizzato il jobs act e chi lo vuole cancellare, chi come Marco Minniti ha a cuore le politiche migratorie e chi lo considera sostanzialmente uno schiavista. Che ha dentro il mio premier Paolo Gentiloni e chi ritiene che l’operato di quel governo e’ senza appello. E’ un problema che non riguarda me, ma deve emergere. Non ci dobbiamo nascondere”.

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