NEWS:

Sanità. M5S annuncia Referendum contro riforma sanitaria regionale

ANCONA - Un referendum sulla riforma sanitaria iniziata da Spacca e portata

Pubblicato:03-02-2016 15:40
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:53

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

20130916_palazzoANCONA – Un referendum sulla riforma sanitaria iniziata da Spacca e portata avanti da Ceriscioli: è questa la richiesta dei consiglieri della regione Marche del Movimento 5 stelle.

“E’ fondamentale interrompere il quadro delle riforme sanitarie poste in essere da Spacca e Ceriscioli– premette il capogruppo Gianni Maggi accompagnato da Piergiorgio Fabbri, Romina Pergolesi e Peppino Giorgini- chiediamo di ricorrere alla consultazione referendaria facendo ricorso agli strumenti della democrazia per consentire alla cittadinanza di esprimere il proprio giudizio sulla riforma sanitaria”.

Per indire il referendum servono però 20.000 firme. “Noi vogliamo abbinare il referendum alle amministrative riducendo al minimo l’onere economico ma per farlo occorre convocarlo entro il 28 febbraio e c’è poco tempo- precisa Pergolesi- per questo non puntiamo sulle firme ma, come previsto dalle legge, chiediamo a 20 Consigli comunali di deliberare la richiesta di referendum“.


Una corsa contro il tempo“, commenta il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Gianni Maggi, che sa bene che non sarà facile indire il referendum entro il 28 febbraio. “Sappiamo benissimo che è una corsa contro il tempo ma vogliamo provarci per riuscire ad abbinare il referendum alle amministrative e ridurre così le spese– spiega alla ”Dire” Maggi- Se poi non dovessimo farcela vorrà dire che quest’estate la passeremo nelle piazze con i nostri banchetti a raccogliere le 20mila firme necessarie per indire un referendum abrogativo della legge regionale di riorganizzazione sanitaria”.

Il gruppo regionale dei 5 Stelle ha inviato a tutti i sindaci delle Marche una lettera con cui chiede di “inserire nel prossimo ordine del giorno del consiglio comunale la richiesta di referendum che, in particolare, ha in oggetto la modifica dell”articolo 3 della legge regionale 13/2003 e successive modifiche/integrazioni”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it