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Medio Oriente, l’Anp risponde a Trump: “Gerusalemme non è in vendita”

Ondata di reazioni dopo le dichiarazioni di Donald Trump che ha minacciato di sospendere gli aiuti all'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa)

Pubblicato:03-01-2018 12:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:19

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ROMA – Ondata di reazioni dopo le dichiarazioni di Donald Trump e della sua ambasciatrice all’Onu Nikki Haley, che hanno minacciato di sospendere gli aiuti all’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), se non tornera’ a partecipare ai negoziati di pace.

“Gerusalemme e i suoi luoghi sacri non sono in vendita” ha dichiarato oggi alla stampa Nabil Abu Rudeineh, portavoce del presidente Mahmoud Abbas. “Non ci faremo ricattare” ha commentato con una nota Hanan Ashrawi, membro del comitato esecutivo dell’Olp, l’Organizzazione per la liberazione della Palestina.

Un report stilato per il congresso di Washington alla fine del 2016 riferisce che il fondo annuale riservato dagli Stati Uniti alla Cisgiordania e alla Striscia di Gaza ammonta a circa 400 milioni di dollari dal 2008.


Gli Stati Uniti, ricorda oggi l’emittente qatariota ‘Al-Jazeera’, hanno fornito fino ad ora a Israele un aiuto militare annuale da 3.1 miliardi, e nello scorso settembre un accordo ha stabilito che nei prossimi dieci anni gli aiuti militari ammonteranno a 38 miliardi.

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