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Querelle Osho-Carpi alla mostra sul Futurismo. Palmaroli: “Non sceglievo io le opere”

Alla mostra sul Futurismo si sono incontrati per caso Federico Palmaroli, conosciuto come Osho, e Giancarlo Carpi, ex membro del comitato scientifico

Pubblicato:02-12-2024 21:23
Ultimo aggiornamento:03-12-2024 10:46

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ROMA – “Tu hai detto a Report che sceglievo i quadri, non è vero”. “Ma li sceglievi con noi”. “Era un consiglio, che non vuol dire scegliere, infatti quel quadro non ci sta“. L’onda lunga delle polemiche sulla mostra Il tempo del Futurismo arriva fino al giorno dell’inaugurazione. In una Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea piena di addetti ai lavori e giornalisti in attesa del ministro Giuli, si incontrano per caso Federico Palmaroli, conosciuto come Osho, e Giancarlo Carpi, ex membro del comitato scientifico.
Intervistato da Metropolis, Osho dice la sua sulla mostra: “Non c’è niente di ideologico, è una mostra che il ministro Sangiuliano ha spinto per farla e credo che sia giusto omaggiare il Futurismo, perchĂ© è una importante avanguardia italiana di cui dovremmo essere orgogliosi”. Palmaroli va avanti ma viene interrotto da Carpi. “Tu hai detto che eri nel comitato?”. “Io l’ho detto che ero nel comitato, sei tu che hai detto a Report ‘era lui che sceglieva i quadri'”, risponde Palmaroli. “Io pensavo che tu fossi nel comitato con noi”, dice il critico. “Io nel comitato c’ero, ma tu hai detto ‘sceglieva i quadri’, io non ho mai scelto un quadro”. “Ma li sceglievi con noi”, ribatte Carpi. “Quello era un consiglio, che non vuol dire scegliere. Infatti quel quadro non ci sta. Io stavo nel comitato e non sceglievo i quadri“. Il riferimento è all’opera Il Pilota Aliluce di Mino Delle Site, citato da Osho in una mail.
“Poi a dicembre ci hanno detto che ti occupavi di altre cose”, riprende Carpi. “Vabbe’, l’importante è che sia venuta una bella mostra“, chiude Palmaroli, che incalzato sul punto da Metropolis, aggiunge: “Se mi dicessero che uno come me fa il curatore di una mostra direi ‘ma che c’entra questo’. Non avrei accettato io. In quelle mail dicevo ‘non è che si riesce a prendere il Pilota Aliluce di Mino Delle Site?’ Che a me piaceva molto, ma l’ho detto così. C’era un curatore e un comitato scientifico. Non è che se la moglie del curatore a letto gli dice ‘amore non è che mi porti questo quadro? Quindi anche lei è nel comitato scientifico? Che vuol dire”.

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