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Report Grande e Generale del 1 dicembre – mattina

Di seguito una sintesi degli interventi

Pubblicato:02-12-2020 09:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:41

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Le nuove misure anti-covid, in particolare quelle che interessano la scuola, così come la delibera sul bando per investimenti in territorio, sono tra gli argomenti su cui si è concentrato il dibattito in comma Comunicazioni, nel corso della seduta consiliare della mattina. In particolare, sulla scuola è intervenuto il Sds Andrea Belluzzi per motivare la Dad nelle scuole superiori e l’obbligo della mascherina per elementari e medie.”Saremo pronti ad attenuare le misure adottate non appena i numeri lo consentiranno”, assicura, anticipando la possibilità di inserire la didattica a distanza solo in forma parziale e invitando ad evitare la polemica.

“Non sono favorevole alla chiusura delle scuole superiori in una Repubblica tenuta volutamente aperta- sottolinea Michele Muratori di Libera- e l’unica struttura chiusa è la scuola superiore”. Più in generale, dall’opposizione vengono lanciate accuse sulla gestione della seconda ondata della pandemia: “Perchè non si è attuato un sistema efficace del contact tracing? Perchè la scuola sembra sempre l’elemento sacrificabile?”, manda a dire Andrea Zafferani di Rf. Su tutte l’accuse di non dare all’opposizione la possibilità di intervenire in aula sui decreti legge relativi alle misure di prevenzione covid. “Il governo deve trovare un momento di partecipazione- chiede Eva Guidi di Libera- ed evitare che certe misure siano sottratte dal controllo del Consiglio grande e generale”.

Tra le accuse rivolte al governo nella gestione della pandemia, l’opposizione torna a battere sulla mancanza di finanziamenti e risorse. Dito puntato poi sulle recenti delibere per consulenze e sulle spese per il Natale delle Meraviglie. Il Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, corregge le cifre riportate durante il dibattito: “Il Natale delle Meraviglie costa 309.000 euro, non 500.000, di cui 100 mila euro sono poi le spese in luminarie”. Con il resto, “abbiamo fatto il massimo del massimo che si poteva fare, per dare un sollievo ai sammarinesi- puntualizza- possiamo almeno far sì che le nostre famiglie possano fare le feste, anche se molto morigerate?”. E ancora, il Segretario di Stato agli Affari interni, Elena Tonnini, intervendendo sulle recenti parole alla tv di Stato del Sds alla Sanità, Roberto Ciavatta, sulle nuove misure anti-covid, difende i nuovi provvedimenti:“Di fronte alla necessità di far capire la gravità della situazione non trovo scandaloso che misure proposte esistono- manda dire- perché esistono limiti invalicabili nel numero delle terapie intensive, se la situazione viene ‘presa sotto gamba’ saremo costretti a chiedere aiuto all’Italia, che non è in situazioni migliori, oppure non saremo in grado di ospitare tutti in terapia intensiva”. Del resto, “Le terapie intensive-chiosa- non si costruiscono dal nulla”.


Infine, l’opposizione boccia il bando internazionale per investitori: “Parliamo del parcheggio 6, del parcheggio 7, del cinema Turismo, dell’aviosuperficie di Torraccia, dell’ex scuola superiore di Murata: tutte le aree strategiche del centro verranno messe a disposizione degli investitori- spiega Vladirmiro Selva, Libera- è qualcosa che serve solo a sbarcare il lunario, non c’è nulla di strategico”. Per invitare alla condivisione di un piano di sviluppo da parte di tutta la politica e delle parti sociali ed economiche, interviene dalla maggioranza Iro Belluzzi Npr: “Ritengo necessario che governo e maggioranza si adoperino per aprire quanto prima- esorta- un tavolo di confronto fattivo sulla visione di sviluppo della Repubblica di San Marino, facendo fare parte attiva a tutti gli stakeholders dell’economia”. Il dibattito prosegue nella seduta del pomeriggio.

Di seguito un estratto degli interventi della mattina.

Comma 1. Comunicazioni

Paola Barbara Gozi, Pdcs

Sul recente episodio di violenza contro una madre, apparso sui social. Ritengo sia atto deplorevole, così come il non denunciare. I ‘soggetti’ che compiono questi atti di violenza verso persone più deboli, al di là che scontino in futuro pene previste dalla legge, devono essere prima di tutto rieducate, per abbassare il tasso di recidiva. La detenzione deve avere come scopo finale la rieducazione di questi individui. L’educazione di genere va anche inserita all’interno della scuola.

Paolo Rondelli, Rete

E’ un argomento spinoso il recupero dei soggetti maltrattanti, da diversi anni è nata a San Marino un’associazione con psicoterapeuti che lavorano proprio per evitare recidive sul ‘maschio maltrattante’. La scuola in particolare deve incrementare questo cammino verso un discorso di educazione dei giovani al superamento di modelli di prevaricazione dell’uno sull’altro solo per ragioni di genere e di orientamento. Credo, al di là del caso in specie su cui la magistratura e forze del’ordine dovranno indagare e procedere con opportune condanne, che ci debba essere una riflessione da parte nostra affinché, sia nell’ambito della rappresentatività, sia nell’ambito della società, dei ruoli, degli stipendi e situazioni in generale, si possa avere una maggiore parità, anzi assoluta parità, e non discriminazione per genere e orientamento.

Vladimiro Selva, Libera

Sui contagi codiv registrati nel Casale la Fiorina: era andato tutto bene nella prima ondata, il governo considerava la struttura inviolabile o c’erano misure particolamente stringenti in questa struttura sensibile? Auguriamo ci siano controlli e che il focolaio sia circoscritto, ma mi chiedo dove queste persone verranno ospitate nei prossimi mesi. Sarebbe auspicabile ci fosse già un piano per la gestione della situazione, diversamente è preoccupante, non ci si può affidare esclusivamente alla buona sorte.

Ci sono tante voci che girano sulle difficoltà di bilancio, sul fatto che la liquidità delle casse pubbliche sia all’osso, credo chi ha preso in mano il paese dopo le elezioni del 2019 avesse ben chiare le difficoltà del Paese che non sono state negate da chi, anzi, ha fatto una crisi di governo e ha proposto un governo istituzionale di tutto l’arco parlamentare, con la consapevolezza di dover affrontare queste difficoltà insieme. Avete deciso di fare da soli, poi è arrivato il covid, avevate anche detto che avevate rapporti buoni con l’Italia per garantire relazioni economiche e finanziamenti, che non ci sono stati, sarà colpa del covid. La credibilità è indispensabile per avere risorse a costi convenienti. Ci è stato riferito in Commissione Finanze che ci sono difficoltà nel reperire risorse per investimenti, si sta quindi cercando risorse solo per ‘mettere le pezze’, non possiamo certo lasciare cittadini senza stipendi e lo Stato deve onorare gli impegni già presi. Crediamo che senza riforme strutturali non ci sia la forza nel fare trattative, per avere anche la credibilità che porta a un finanziamento con costi sostenibili. Di riforme non avete parlato, il covid è ormai la giustificazione per tutto, e se le riforme strutturali non si fanno, il bilancio ha un deficit.

Con leggerezza viene poi affrontata la gestione dei ‘gioielli di famiglia’ che rappresentano il Paese. C’è una delibera per una bando internazionale di investitori legata alla contingenza di far entrare nelle nostre banche qualche migliaia di euro. Parliamo del parcheggio 6, del parcheggio 7, del cinema Turismo, dell’aviosuperficie di Torraccia, dell’ex scuola superiore di Murata: tutte le aree strategiche verranno messe a disposizione degli investitori? Il nostro gruppo non vede il progetto che c’è dietro a questa iniziativa, l’idea del futuro per questo Paese. E’ qualcosa che serve solo a sbarcare il lunario, non c’è nulla di strategico.

Andrea Belluzzi, Sds per Istruzione e Cultura

Il 19 novembre scorso il nostro Paese e la sua università sono entrati nell’Ente europeo di alta formazione, è un passaggio di forte accreditamento del nostro istituto universitario ed è merito del Paese. L’università nelle ultime legislature è cresciuta tantissimo, con diverse maggioranza. Tutte le forze politiche del Consiglio hanno contribuito a questa istituzione. Il primo merito va in chi lavora nelll’università, ma anche al paese che ha sostenuto questo percorso che dovrà ancora proseguire. Siamo ancora capaci di ottenere risultati ambiziosi quando crediamo in iniziative e vi diamo continuità superando le divisioni.

La nostra scuola: la Repubblica di San Marino è riuscita, non senza grandissimi sforzi, a tenere la scuola fino ad oggi completamente aperta e in presenza. Dicevo, è riuscita a farlo con grande sforzo collettivo, in primis dei dirigenti di scuola e sanità che hanno fatto squadra e lavorato senza sosta per superare momenti di difficoltà. Anche la scuola ha avuto casi di positività, a Fiorentino ci sono stati dei focolai.

E la nostra scuola sarà la prima, appena si potrà, ad abbassare l’asticella, ma in questo momento, se vogliamo tenere in presenza tutti i bambini a maggiore delicatezza per la fascia 6-11 anni- e la scelta successiva potrà essere solo la Dad- lo possiamo fare con tutto quello che comporta. Mascherina a scuola obbligatoria non significa quindi per gli alunni delle elementari restare 8 ore per forza con la mascherina, ma che la scuola incentiva l’outdoor school, ad areare le aule e a creare tutte le condizioni per interrompere l’attività di indossare la mascherina. L’uso della mascherina è iniziata solo da due giorni a scuola, vediamo come prosegue, prima di manifestare. Sulla scuola cerchiamo piuttosto di dare un esempio d dialogo – come avvenuto per l’università. La didattica a distanza per le superiori: la scuola è un luogo più sicuro per i ragazzi rispetto al bar o altro punti di ritrovo, anche ci sono sicuramente momenti di difficoltà. E’ gli istituti superiori sono le scuola che hanno avuto più casi, ma bisogna avere una visione d’insieme: in ambito del trasporto scolastico i ragazzi di diversi istituti condividono i mezzi e diventa quindi scelta adottata come sistema, si sceglie quindi la Dad dove i ragazzi subiscono un danno inferiore rispetto per esempio ragazzi delle scuole medie inferiori. Vedo già le alzate di scudi, come se la adottassimo fino alla fine dell’anno scolastico…invece la stiamo usando per un breve periodo. Condivido di tenere la facoltà di apertura attraverso una semplice delibera qualora i numeri registrino un calo rispetto all’ultima impennata, la Didattica a distanza potrà essere parziale o si potrà valure la presenza, alla luce dello status quo. E’ stato chiesto a chi è più maturo un contributo. Saremo pronti ad attenuare le misure adottate non appena i numeri lo consentiranno. Al presidente della Commissione n.1 manifesto mia disponibilità ad approfondimenti in sede di Commissione. Auspico entro breve che la scuola secondaria superiore possa riprendere almeno in via parziale la didattica in presenza. Invito a non scendere nella polemica.

Giuseppe Maria Morganti, Libera

Come detto da Reggenza, in sede di comunicazione non si può discutere delle tematiche Covid e puntualmente ci troviamo in Aula a non poter discutere dei decreti del governo. Se questa prassi poteva essere accettata nei momenti di riorganizzazione dell’attività, quando è esplosa la prima ondata della pandemia, perché quando si è in difficoltà anche prassi poco raccomandabili possono essere accolte, ma non si può continuare a emettere decreti sena delega senza che il Consiglio abbia mai la possibilità di poterli discutere. Preoccupa che il governo si arroga il diritto e il potere grandissimo di decretare e annullare la decretazione precedente, per ri-decretare e distogliere al parlamento la possibilità di intervenire sulla decretazione in vigore, poi abrogata in questo modo, tutto ciò dà un senso di democrazia molto, molto limitata, non c’è più il controllo del parlamento sulla decretazione d’urgenza ed è cosa gravissima.

Rispetto alla capacità di generare fiducia da parte del Paese sui mercati internazionali, il consigliere Selva ha spiegato l’assoluta necessità riaccedere a tali mercati da parte di San Marino. L’accesso ai mercati finanziari è consentito a chi è affidabile e la nostra affidabilità sta toccando i livelli più bassi, con tutte le critiche che può avere avuto legislatura passata, quando emersero alla fine le proposte di risanamento e di rilancio dell’economia. In quel momento l’affidabilità del paese poteva essere riconquistata ad un livello sufficente per poter accere ai mercati internazionali di finanziamento e gli organismi internaizionali lo riconobbero, senza ulteriori declassamenti di rating.

Non appena si è dimenticato il percorso di riforme, per non perdere consenso, il governo decide di fare da sé, di autoisolarsi e autoincensarsi sulle strategia da adottare e non affronta i problemi insieme alla forza dell’intero paese. Non parlo solo dell’opposizione, ma anche delle forze sociali- si vede che il governo non ha capito nulla di quello che deve essere percorso e i fatti lo dimostrano- poiché non emerge nulla di concreto per fare previsioni sul futuro.

Abbiamo poi grande preoccupazione sul fatto che il 15 dicembre prossimo il governo deciderà se ammettere investitori che si propongono di acquistare parti significative del territorio: è allucinante lasciare a un governo la facoltà di smantellare e togliere ai sammarinesi luoghi importanti come quelli segnalati dal bando, come allucinante è che non si sappia nulla delle manifestazioni di interesse, se ci sono progetti etc. tutta l’operazione costruita ha il sapore amaro di una colonizzazione perché si è ridotti all’osso, perché non ci sono idee sul futuro del Paese. Siamo dispiaciuti tutto ciò avvenga e che i cittadini possano esprimere dissenso su queste politiche. In parte lo hanno già fatto nelle elezioni delle giunte di Castello, dove la maggioranza ha sostenuto le proprie liste, ed è stato battuto. Ben venga questo piccolo segnale.

Iro Belluzzi, Npr

La mia comunicazione odierna è legata ad un approccio che dovrebbe avere la politica tutta, la faccio come consigliere di maggioranza, assumendomi le mie responsabilità. San Marino sta vivendo un momento di grave di difficoltà economica grave, aumentata dalla pandemia che ha colpito l’economia anche di altre nazioni. Sul confronto serrato del Paese che auspicava il consigliere Selva, da parte di politica e parti sociali, per partecipare alla costruzione di un progetto paese: ritengo necessario che governo e maggioranza si adoperino per aprire quanto prima un tavolo di confronto fattivo sulla visione di sviluppo della Repubblica di San Marino, facendo fare parte attiva a tutti gli stakeholders dell’economia.

Già nel 2016 come segretario al Lavoro avviavo un tavolo sulle nuove prospettive economiche, tavolo che naufragò per colpa della supponenza e dell’arroganza. Occorre quanto prima comprendere che un buon prodotto avviene dalla concertazione e dall’ascolto di chi fa proposte, che sia mondo sindacale, associazioni o imprese. Bisogna cambiare le modalità di vivere e portare avanti il concetto di sovranità che è nelle istituzioni, sovranità che verrà messa in forse quando non avremo più risorse in Repubblica, sovranità che passa infatti attraverso autonomia e ricchezza. Bisogna abbassare il proprio ego in funzione della capacità di ascolto degli altri per costruire un cambiamento.

Guerrino Zanotti, Libera

Abbiamo ascoltato il richiama delle Eccellenze a non dibattere in comunicazioni temi già all’Odg. Ma se si parla di temi di stretta attualità come la pandemia covid, sono già 3 sessioni consiliari in cui i decreti dovrebbero essere ratificati e sono state rimandati già per 2 volte. E oggi anche se sarebbero all’Odg sono stati abrogati da un nuovo decreto che non abbiamo piacere di discutere. All’opposizione non è permesso quindi esprimere la preoccupazione che è di tanta parte della cittadinanza che vive con il timore di una escalation pandemica nel nostro Paese. Molte delle scelte fatte dal governo sono condizionate dall’incapacità avuta in questo anno di trovare per esempio finanziamenti che potrebbero darci invece la possibilità di sostenere quelle attività economiche che sarebbero dovute essere chiuse per far diminuire i contagi. Siamo nella fase di picco dei contagi per andare incontro ancora ad un aumento dei ricoveri in terapia intensiva e non ci sono possibilità per fare altre scelte. Voi sareste dovuti essere la soluzione a tutti i problemi creati dalla passata legislatura, ma a distanza di un anno tutti i problemi restano sul tavolo, non c’è un progetto di sviluppo. Rispetto alla pandemia voi siete figli di quelle dichiarazioni che avete fatto alzando i toni rispetto a una situazione drammatica che vivono anche i paesi confinanti e che noi abbiamo snobbato. La sovranità di un paese non ci esimono dal prendere decisioni con chi vive a fianco di noi. Non siamo quelli degli scontri in Aula, né vogliamo fare politica in quel modo, ma vogliamo ribadire quelle che sono le carenze evidenti del governo nel primo anno di legislatura.

Spero che venga colto quanto indicato dal consigliere Belluzzi nel suo intervento/appello -che condivido- al confronto e alle condivisioni dei temi sul futuro. Ci troveremo in una primavera del prossimo anno- speriamo- in cui saremo corsi ai ripari con i vaccini e sarà necessario ricostruire il paese e costruire il suo futuro, sperando che l’idea di questo governo non sia solo quella di svendere il territorio. E si usino magari anche strumenti che esistono già, come l’icee che deve essere solo aggiustato e perfezionato per poter essere operativo. Con l’icee non si vanno a fare controlli fiscali, ma serve a individuare cittadini che hanno veramante necessità di accedere ai benefici che lo stato mette a disposizione. Eppure sembra sia uno strumento non condiviso da questo governo e da questa maggioranza, sarebbe un peccato. Spero il Sds Tonnini mi smentisca e possa assicurare che questo strumento possa entrare a pieno titolo nell’ordinamento sammarinese.

Giacomo Simoncini. Npr

M congratulo con tutti i consiglieri neo eletti nelle elezioni delle Giunte di Castello, fulcro della nostra comunità primo baluardo istituzionale per i nostri cittadini. Sono tante le persone che si sono messe in gioco con programmi e proposte per i Castelli. Grazie anche a chi ha prestato servizio nei seggi, assicurando le massime condizioni di sicurezza per svolgere appieno il diritto degli elettori. Concludo con un grande in bocca al lupo e buon lavoro a tutti quanti.

Andrea Zafferani, Rf

Sulle dichiarazioni del Segretario Ciavatta a Rtv, dichiarazioni gravi, perché un Segretario alla Sanità avrebbe come proprio compito di evitare quelle possibilità e che il rischio palesato nel suo intervento non dovrebbe neanche essere ventilato. Tutto il personale sanitario sta facendo da inizio pandemia un’enorme sforzo per curare al meglio le persone, questi ‘toni bassi’ per l’emergenza li abbiamo tenuti, nonostante sia mancato il minimo confronto con l’opposizione e con altre rappresentanze del paese sulla questione sanitaria ed economica. Non abbiamo neanche la possibilità di dire la nostra sui decreti legge, finché sono in vigore sono portati in Consiglio e poi ritirati, e quando vanno in ratifica sono abrogati da nuovi decreti su cui non possiamo intervenire. Davanti alle dichiarazioni gravi del Sds alla Sanità, è doveroso richiamare il Governo alle sue responsabilità sul fatto o non fatto in questi mesi. Perchè San Marino è stato per giorni con nettamente più ricoverati in terapia intensiva che nei reparti ordinari di ricoveri, perché avviene questo? Manifestiamo il dubbio che qualcosa non funzioni, che i ricoveri vengano troppo posticipati nel tempo, fino all’aggravamento del paziente tale che arrivi a terapia intensiva. Perchè fino a due settimane fa invece il governo diceva che tutto era sotto controllo, si invitava in pompa magna a San Marino personaggi dal calibro di Vittorio Sgarbi, capofila dei negazionisti in Italia, con foto senza mascherine e poco dopo ci siamo ritrovati terapia intensiva satura. La linea ‘noi temiamo tutto aperto rispetto all’Italia’ si sarebbe dovuta gestire con prudenza, essendo rischiosa da un punto di vista sanitario.

Perchè non si è attuato un sistema efficace del contact tracing? Sono passati 7 giorni per la mia esperienza diretta dal contatto al tampone. Cosa si fa in 7 giorni? Perchè per le scuole senze criticità non ci si è adoperati per trovare alternative? Perchè la scuola sembra sempre l’elemento sacrificabile? Addirittura il Segretario ha dato dati falsi, pur di giustificare una scelta eccessiva, a nostro parere, sottolineando un dato di contagi che non è. Perchè i decreti continuano ad essere emessi senza confronto? Non contesto la decretazione d’urgenza, ci mancherebbe, contesto la mancanza di confronto preventivo e successivo. E ancora: Perchè spendiamo quasi 500 mila euro per il Natale delle Meraviglie o oltre 100 mila euro in consulenza per il progetto del nuovo ospedale, invece che aiutare le attività economiche? Il governo ha il dovere di rispondere a queste domande. Lo deve al Paese.

Gian Nicola Berti, Npr

Sulle visite e valutazioni del Greco su San Marino: prima e durante le visite, abbiamo notato una particolare e strana, forse anomala, focalizzazione da parte di alcune componenti politiche. Ho cercato di capire cosa sia successo: mi riservo di presentare interrogazione a riguardo, per capire se non sia il caso di approfondire cosa sia successo in questi contesti di visite. La relazione Greco si conclude in termini positivi ed emergono criticità che questa maggioranza ha già fatto proprie, ha evidenziato che siamo sulla strada giusta etc. Ma mi pare che siano state attribuite anche falsità rispetto ad alcune situazioni di San Marino. Evidentemente alcuni funzionari sono venuti meno al patto di fedeltà con il Paese, attribuendo fatti non vero. Mi riferisco in un primo report, in cui l’attenzone del Greco pare che contenesse condotte non proprie della Repubblica e il congresso di Stato dovrebbe aprire un focus sui contenuti del report Greco portato in plenaria e per capire se chi ha rappresentato San Marino davanti al Greco abbia sempre detto la verità e fatto gli interessi della Repubblica. Se così fosse, dovremmo procedere in base al codice penale e allontanare le persone dalla pubblica funzione.

Michele Muratori, Libera

Volevo per prima cosa congratularmi con i neo eletti Capitani di Castello e membri di giunta, con tutti quelli che hanno partecipato alla consultazione elettorale delle giunte. Per la prima volta in questa tornata elettorale si è data la possibilità a residenti da oltre 10 anni di votare. Esprimo poi la mia soddisfazione per aver spostato i lavori consiliari in una sala più consona, vista la situazione dell’emergenza covid, e di essere tornati al Kursaal.

Quindi sui provvedimenti Covid assunti, rimarco che non c’è un dibattito in questa sessione, il decreto nuovo abroga quelli già emessi e di fatto non si può aprire un dibattito. Sul decreto emesso pochi giorni fa ho delle perplessità, denoto una certa incoerenza nella sua produzione, non sono favorevole alla chiusura delle scuole superiori in una Repubblica tenuta volutamente aperta, l’unica struttura chiusa è la scuola superiore. Mi sarebbe piaciuto capire allora perchè poi teniamo le palestre aperte, ma non si può fare la doccia in spogliatoio. Nelle delibere delle settimane passate del congresso, ho notato poi diverse delibere non pertinenti, visto il periodo: quella della consulenza sulla regolamentazione dell’e-game, da 80 mila euro, mi sembra assurda, idem la delibera che ricerca finanziatori per l’ospedale, sembrano più delibere clientelari. Con entrambe siamo già a 200 mila euro, più i quasi 500 mila euro di spese per il Natale delle meraviglie, in un momento in cui tutta Italia e anche l’Europa hanno annullato tutti i mercatini di Natale. Siamo al primo dicembre e lo spostamento dai confini del proprio comune fuori di qui è limitato, creiamo così un contenitore che non sarà riempito. Per chi spendiamo quesi 500 mila euro? I 33 mila sammarinesi mi auguro andranno tutti in centro storico, ma la cifra poteva essere evitata per aiutare invece le imprese. I soldi del prestito ponte li spenderemo poi per la spesa corrente, e tutto ciò denota mancanza di visione futura.

Rossano Fabbri, indipendente

Al Greco nell’ultima tornata c’erano e ci sono notizie fuorvianti, destituite di ogni fondamento che dall’interno qualcuno ha inteso dare a organismi internazionali di siffatta portata. Anche nel report Greco ci sono notizie che non corrispondono alla situazione sammarinese, il sottoscritto non può che prendere atto e appoggiare l’iniziativa del collega Berti, e mi rivolgo al govenrno perchè apra un focus da chi, da ‘utile idiota’, è andato a raccontare questioni prive di fondamento alla commissione per partigianeria, non avendo minima cura dei danni per il Paese.
Questi non sono tempi per consulenze, ma bisognerebbe concentrare gli sforzi economici sulla salute pubblica, c’è stata sottovalutazione delle misure di prevenzione che hanno permesso il ritorno di una seconda ondata che, se a livello numerico non è grave come la precedente, registra comunque un aumento di casi che hanno bisogno di cure specifiche.

Elena Tonnini, Sds Affari Interni

Con le elezioni delle giunte di Castello, oltre 2.800 persone stranieri ma residenti in territorio per la prima volta hanno potuto votare. Il 40,23 % dei residenti stranieri da oltre 10 anni si è recato alle urne, circa 1.130 elettori su 2.800 votanti. Un altro aspetto importante che conferisce una connotazione storica di queste elezioni è stato lo svolgimento della tornata elettorale nell’era covid. Biosgna ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per lo svolgimento delle elezioni in sicurezza. E’ stato poi consentito il voto anche alle persone in quarantena e in isolamento. Tutto si è svolto per il meglio. L’affluenza generale ha superato il 35%, il quorum, in tutti i Castelli. A proposito di costi, per contenerli, la Segreteria agli Affari Interni ha prestato attezione per uno svolgimento in linea al principio di contenimento della spesa e della razionalità. Abbiamo ridotto il numero dei seggi, nove in meno per i residenti, e due intersezionali e tre in meno per gli esteri che nelle giunte di Castello non votano. Quindi il servizio di trasporto è stato fatto su prenotazione per la prima volta. Tutto questo ha consentito di compensare le spese sostenute, per esempio, del seggio mobile del voto a domicilio.

Mi sia poi permesso di dare risposta rispetto agli attacchi dell’opposizione per decreti che non vengono portati in ratifica, ricordo al consigliere Morganti l’obbligo di inserire i decreti all’Odg delle sessioni consiliari. Da tempo si parla di rivedere il regolamento consigliare, il governo è costretto ad inserire decreti e ritirarli per fare modifiche poi proposte dall’Aula o dalle categorie, o come per quelli covid. Lo stesso decreto viene emesso e poi ritirato perché il nuovo decreto riprende il vecchio, modificato con nuove restrizione. Ricordo poi che i decreti in questione hanno carattere di urgenza e necessità e la pandemia la ritengo un’urgenza.

Sui ‘toni bassi’: da tempo sulla stampa vengono esaminate con attenzione le affermazioni e ogni singola parole dei Segretari di Rete. Si invita alla vergogna per come si stanno gestendo le situazioni legate all’emergenza sanitaria, ed Rf li considera toni pacati. Di fronte alla necessità di far capire la gravità della situazione non trovo scandaloso che misure proposte esistono, perché esistono limiti invalicabili nel numero delle terapie intensive. Se la situazione viene ‘presa sotto gamba’ saremo costretti a chiedere aiuto all’Italia, che non è in situazioni migliori, oppure non saremo in grado di ospitare tutti in terapia intensivea. Non penso sia scandaloso ribadire questo per spiegare e motivare le misure che stiamo adottando.

Le terapie intensive non si costruiscono dal nulla, in tutto il mondo è questo un fatto critico. Anche il personale specialistico per farle funzionare non si costruisce dal nulla. Credo sia scandaloso che si attacchi la sanità e si cerchi di creare difficoltà, alzando i toni su questo. E’ la stessa cosa quando al popolo che ha fame si dice ‘dategli briosche’. Vi chiedete perché l’Iss non si è riorganizzato in questi mesi, senza considerare che viviamo da mesi continue sfide. Tra la prima e la seconda ondata è stata una sfida riattivare le sale operatorie e affrontare le liste di attesa che si erano create durante il lockdown. L’ordinario è diventato straordinario, così come il nuovo atto amministrativo per i buchi di bilancio da decine di milioni non inseriti nei bilanci degli anni passati. Nella seconda ondata altra sfida enorme per l’Iss: il governo ha chiesto di evitare un nuovo lockdown, l’Iss doveva dare risposta ad ogni settore. Le persone si sono messe a disposizione per trovare soluzioni. Mi auguro anche ora il gioco di squadra ala fine prevalga.

Matteo Ciacci, Libera
E’ innegabile lo sforzo compiuto dal nostro ospedale, ora dobbiamo però valutare che la gestione della seconda ondata è stata sicuramente più deficitaria. E non lo dice Libera, lo dicono i nostri operatori sanitari, e si evidenzia in maniera chiara la mancanza di lungimiranza, dovuta anche allo slogan del governo che ‘va tutto bene e la colpa è sempre degli altri’. Siete al governo da oltre un anno ed è finito il tempo delle scuse. Dopo le sceneggiate con negazionisti che venivano in territorio, che facevano video per far vedere come siamo bravi qui, mentre in estate non si è intervenuto per modificare i numeri di terapia intensiva e subintensiva e non c’è stata formazione adeguata per infermieri, oggi mentre l’Italia allenta le restrizioni, noi rischiamo di metterci in difficoltà come paese.

La salute pubblica va al primo posto: servono risorse e investimenti, poi però cozzano le delibere del governo che è riuscito a spendere 26 mila euro al giorno di budget per consulenze non relative alla sanità pubblica e alle necessità per il supporto al Paese. Poi la famosa delibera e bando per le cessioni delle aree del centro storico, anche qui decide tutto il governo. Libera sarà in prima fila anche con referendum per opporsi.

Sull’apertura e chiusura delle scuole: c’è grande difficoltà nel paese, sono stati messi in dubbio anche i dati del governo sui contagiati nelle scuole, le colpe qui non ci sono negli ultimi tre anni, prendetevi le vostre responsaiblità. Infine, il Congresso sta definendo l’indebitamento del Paese senza un piano strutturale per ripagare quell’indebitamento che ricadrà sulle nuove generazioni.

Federico Pedini Amati, Sds Turismo

Per l’ennesima volta sono stata sollecitato in Consiglio sul natale delle mervaviglie, su negazionisti etc…vorrei riportare la verità. Il governo di Adesso.sm ha lasciato a questo esecutivo, insediato in gennaio, dei grandissimi debiti, Non abbiamo soldi e abbiamo chiesto aiuto all’esterno, ma voi avete lasciato un paese ingestibile, e oggi torniamo a parlare di gestione covid senza soldi lasciati dall’ultimo esecutivo. Questo è dato di fatto. Vi pregherei di sciacquarvi la bocca prima di parlare, in primis Zafferani, quando lui ha fatto zero da Segretario di Stato, il nulla cosmico per il mondo della cooperazione. Io sono un po’ infervorato: Sgarbi a San Marino, esce una pagina sul Giornale, quotidiano nazionale italiano, su tre opere d’arte che abbiamo a San Marino, ma questo ce lo dimentichiamo.

Zafferani mi deve dire cosa avebbe fatto per settore turismo.Non abbiamo Mes, Recovery found, non abbiamo soldi da dare a fondo perduto, andiamo in aiuto con incentivi diversi da qui alla ripartenza. Ricordo poi che il 9 novembre scorso, con una nuova delibera, si dice che il Natale delle Meraviglie costa 309.000 euro, non 500.000. Abbiamo evitato due eventi principali per evitare gli assembramenti, ma le casine con plexigrass e ogni presidio di difesa che problema hanno? Ma l Natale consigliere Zafferani quest’anno c’è ? O lo dobbiamo spostare ? 100 mila euro sono poi le spese in luminarie, 192. 000 euro costa il Natale, abbiamo fatto il massimo del massimo che si poteva fare per dare un sollievo ai sammarinesi. Possiamo far sì che le n stre famiglie possano fare le feste, anche se molto morigerate? Voi l’anno scorso avete speseo 107 mila euro per le luminarie, qual è la differenza? Ci sono piccoli eventi per alleviare alle famiglie sammarinesi un periodo buio. Nella comunicazione avremmo dovuto spendere oltre 100 mila euro, spesa annullata. Non facciamo neanche una pubblicità fuori San Marino.

Carlotta Andruccioli, Dml

Mi congratulo per l’accordo tra San Marino e Russia che offre opportunità alle aziende sammarinesi, con cui si vuole promuovere il tessuto industriale e commerciale della nostra Repubblica, per il comporto agroalimentare, farmaceutico ,servizi…etc. E’ un ottimo passo e invito il Segretario di Stato Righi a continuare a lavorare per offrire opportunità di crescita alla nostra economia e mantenere rapporti importanti per la nostra Repubblica.

Mi vorrei accodare a chi è intervenuto sulle nuove Giunte di Castello, mi congratulo con i nuovi eletti e ringrazio chi si è adoperato perché le elezioni avvenissero in sicurezza.

Evidenzio due dati: per la prima volta hanno votato gli stranieri residenti da almeno 10 anni, un passo giusto; secondo, tantissimi giovani si sono messi in gioco, diversi sono diventati consiglieri delle giunte. Ai giovani va la mia stima e l’augurio di non perdere mai l’entusiasmo avuto in questa campagna elettorale. In tutti i Castelli è stato raggiungo il quorum, altro dato positivo, ma non è un’affluenza troppo elevata, l’emergenza pandemica non ha aiutato, è bene la popolazione riacquisti fiducia nel ruolo di queste istituzioni.

Marco Nicolini, Rete

Certe forme di protesta che arrivano da eterni oppositori che anche nelle scorse legislature hanno seguito sempre la via della protesta o dei cattivi maestri, persone che propongono tesi fantasiose e cariche del livore delle loro personali frustrazioni non sono accettabili. Ma questo paese accetta tutto. E’ un paese in cui è stato permesso a veri lestofanti di mettere mani sul paese e dopo che la commissione di inchiesta, che ha portato alla luce crimini, ora rischia di vedere vanificato tanto lavoro dal colabrodo che continua ad essere il tribunale.

Tornando alle proteste sulle misure anticovid: non c’è spazio di replica quando l’irrazionalità prende sopravvento. Il consigliere Zanotti dice chele scelte del governo sono influenzate dal non essere riusciti a reperire denaro, al contrario di quanto affermato dalle attuali forze governative durante la campagna elettorale. Consigliere Zanotti, se ne sarà accorto che nel frattempo c’è stata una pandemia mondiale che ha reso le potenze piuttosto conservative, è in ballo la sopravvivenza della propria comunità, nessuno ti regala denaro. E’ un momento difficile per trovare denaro, ora è cambiata la situazione. Libera, il suo moviento, oggi cerca di reclutare consenso tra la truppa di eterni scontenti, no mask e no vax, solo per attaccare Rete sulla sanità: ciò dà il senso della vostra attuale politica.

Eva Guidi, Libera

Vorrei fare qualche precisazione rispetto quando detto poco fa dal segretario Pedini. Non penso sia questo il metodo da tenere in Aula, quello di alzare la voce e lanciare offese, al di là delle critiche legittime portate dall’opposizione. Abbiamo sempre riconosciuto le difficoltà della nostra Repubblica, bisogna ripristinare però la verità: le disponibilità liquide dello Stato lasciate dal precedete governo, e le difficoltà sono le stesse portate avanti dalla nostra legislatura. Sul miliardo di debito, le ricordo che la maggior parte deriva dal sistema bancario e finanziario per cui per molto tempo si è fatto finta di non sapere degli Npl, mentre altri Stati li affrontavano da tempo, da noi si continuava a non fare un’operazione di trasparenza indispensabile. Il lavoro della commissione d’inchiesta, che andrà avanti, spero ci porteranno ulteriori informazioni e considerazioni. I debiti, quindi, segretario Pedini, sono i debiti interni al sistema bancario e finanziario, i famosi Npl. Li abbiamo inventati noi? Li ha invitati il governo precedente? Lo sappiamo bene che San Marino è isolato e non può accedere al Mes o ad altri fondi europei, è un isolamento che deriva da scelte passate. Per andare a ricostruire le cose, come lo è per il memorandum con Bankitalia, serve tempo.

Sempre sui decreti Covid, mi associo a considerazioni fatte dai colleghi Morganti e Zanotti. Tutte le volte con il meccanismo di un decreto sostituito da altro decreto non abbiamo la possibilità di fare considerazioni. Ci mancherebbe che il governo non debba aggiornare i decreti covid ma il governo deve trovare un momento di partecipazione ed evitare che certe misure siano sottratte dal controllo del Consiglio grande e generale.

Sulla giornata contro la violenza sulle donne e i recenti fatti di cronaca, delle violenze subite da una donna e dalle sue figlie proprio a ridosso di questa giornata: è assolutamente inaccettabile trovarsi per l’ennesima volta di fronte a questi fatti che pare essere già noti alla rete di organismi che dovrebbero controllare e verificare .

Non vorremmo mai più sentire la colpevolizzazione della vittima (con i ‘se l’è cercata’), ferisce tutta la nostra comunità che si merita azioni di prevenzione e repressive. Quanto tempo dovrà passare perché il retaggio di minimizzazione lasci il passo al percorso di denuncia? Quello della violenza sulle donne è un fenomeno complesso, con radici profonde, serve quanto già previsto da nostra legge e nel nostro Paese, si tratta di poterlo ogni giorno riconfermare con una forte rete antiviolenza, dove le varie istituzioni facciano il loro lavoro, senza abbassare la guardia. Ma è sopratutto nelle scuole che si deve aggredire il pregiudizio e il retaggio culturale da superare. Occorre inoltre incitare la rete antiviolenza a fare monitoragigo perché erano mesi che la signora veniva picchiata. Non abbassare mai la guardia.

Nicola Renzi, Rf

Il Sds Pedini è esperto ormai in questi atteggiamenti polemici e gratuiti. Vorrei solo ricordargli che sta governando il paese da un anno e che le scelte che fa lui, come quelle del congresso, impattano sulla vita di tutti noi. Certo c’è stato il covid, ma non si ricorda molte cose, il debito consolidato era ed è di 350 mlioni di euro. E’ oggi, con la finanziaria che stiamo per approvare, che quel debito arriverà ad un miliardo in una botta sola. Il deficit fatto l’anno scorso era di 27 mln di euro, nella finanziaria di quest’anno arriverà a 160 mln. di euro. Non raccontiamo storielle alle persone che ci ascoltano, e facciamo un’analisi seria. Dopo un anno la retorica del ‘è tutta colpa vostra’ non tiene più. Allora il Sds Pedini ha scelto di spendere 400 mila euro nel Natale, ha piena facoltà di farlo. Ha dato l’ok a delibere di consulenze che solo in una settimana hanno toccato insieme i 300 mila euro di spese. Lo spieghi ai cittadini e si prenda le sue responsabilità.

Un piccolo ragionamento sulla gestione dell’emergenza covid: la mia forza politica non ha avuto nessun problema a riconoscere che la decisione di mantenere le attività economiche aperte a San Marino sia stata coraggiosa e giusta. Lo pensiamo e lo diciamo. E con la stessa chiarezza diciamo che alcune dichiarazioni sentite dopo questa decisione da alcuni membri del congresso di Stato sono stare sciagurate, idem vi diciamo che a San Marino ‘i congressi si possono fare’, ‘noi faremo i mercatini di natale’ è un errore di immagine clamoroso. Così come vi diciamo che aver voluto ospitare a tutti i costi l’onorevole Sgarbi, persona di intelligenza e cultura indiscutibile, e averlo accompagnato per il paese, indossando un giubbotto antiproiettile e poca mascherina, mentre faceva dichiarazioni non veritiere, credo non sia stata una iniziativa positiva per la Repubblica.

E credo i quest’Aula in molti lo condividano. La decisione coraggiosa delle aperture doveva perà essere accompagnata poi da alcuni interventi precisi di potenziamento e prevenzione della pandemia, puntare tanto sulle strutture Iss, sulle possibilità di fare tamponi e metodologie di tracciamento. E non ci riferiamo alle mancanze degli operatori Iss ma all’organizzazione complessiva.

Voi avete deciso che nelle superiori si doveva fare la Dad con dati non aggiornati, lo avete deciso? Va bene, ma basta con insulti e critiche. Continuate ad andare in una direzione precisa e che vi porterà a finire constro un muro.A Berti: dove ha avuto le informazioni sul Report Greco ? Le pubblichi altrimenti emerge un gioco al massacro che non fa bene a nessuno.

Gian Nicola Berti Npr

Ho precisato che mi ripromettevo con una interpellanza di conoscere fatti che non conosco. Se le conoscevo già, le avrei presentate all’autorità penale.

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