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#LuciSuWhirlpool, la campagna social per mantenere viva l’allerta sul sito di Napoli

Scopo dell'iniziativa è evitare che "cali il buio su una vertenza-simbolo della deindustrializzazione di Napoli e dell'intero Mezzogiorno" avverte il sindaco Luigi de Magistris

Pubblicato:02-12-2020 15:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:41

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NAPOLI – “Dopo diciotto mesi rischia di calare il buio sulla vicenda Whirlpool Napoli. Parrebbe che a nulla siano valsi gli appelli dei lavoratori, del Comune di Napoli, della Regione, dei sindacati e degli altri attori istituzionali (e non) affinché venisse rispettato il patto dell’azienda con il territorio napoletano che, in periodo di pandemia, si prepara a vivere l’ora più buia. Non ci stiamo, non possiamo accettarlo: dopo aver spento Palazzo San Giacomo, per far comprendere l’importanza di questa vertenza, chiediamo a tutti, al contrario, di fare luce su questa vicenda, perché non possiamo abbandonare centinaia di famiglie ad un destino terribile”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e l’assessora al Lavoro, Monica Buonanno, nel lanciare la campagna social “#LuciSuWhirlpool”. Iniziativa che vede coinvolti i sindacati e i lavoratori del sito industriale partenopeo.

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L’invito, aperto a tutti, è a testimoniare attraverso i social la vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici con una foto, una poesia, una canzone o un qualsiasi contenuto per far arrivare “un messaggio forte e chiaro: non spegnere Whirlpool a Napoli, al centro di una vertenza-simbolo della deindustrializzazione della città di Napoli e dell’intero Mezzogiorno”. Nei post basterà segnalare l’hashtag #LuciSuWhirlpool “affinché non vi sia silenzio né oscurità” e, per gli utilizzatori di Facebook, taggare la pagina social dell’assessorato al Lavoro “La vertenza Whirlpool – proseguono de Magistris e Buonanno – rappresenta tutti noi, rappresenta Napoli, rappresenta l’Italia, un Paese che ad oggi apre ancora di più la strada per il liberismo economico e lo sfruttamento delle sue risorse da parte delle multinazionali. Non vogliamo accettarlo e per questo lanciamo questa campagna social simbolica. Chiediamo a chi abbia a cuore la Costituzione, il lavoro, la dignità e la libertà di aiutarci a tenere viva la luce di questa battaglia che riguarda ognuno di noi”.


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