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Giornale radio sociale, edizione del 2 dicembre 2019

Giornale radio a cura di http://www.giornaleradiosociale.it/

Pubblicato:02-12-2019 09:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:41
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DIRITTI – Stop armi italiane in Yemen. Le Organizzazioni della società civile rilanciano le preoccupazioni per la situazione nello Stato asiatico e per il ruolo del nostro Paese nel conflitto, chiedendo al governo di spendersi con maggiore forza e produttività per la pace in quel martoriato pezzo di mondo. Ascoltiamo il portavoce, Francesco Vignarca. 

ECONOMIA – Carrello pieno. Grande successo per la ventitreesima edizione della Giornata nazionale della Colletta Alimentare promossa da Fondazione Banco Alimentare. Tredicimila i supermercati italiani che hanno invitato a donare parte della propria spesa. Nei prossimi mesi il cibo raccolto sarà distribuito a 7.569 strutture caritative.

SOCIETA’ – Segno più. Da 22.975 a 32.185: tanto sono aumentati i minori che vivono in comunità fra il 31 dicembre 2014 e il 31 dicembre 2017, con un salto dallo 0,2% allo 0,3% sulla popolazione di riferimento. Aumentano i minori stranieri non accompagnati e i neomaggiorenni in prosieguo amministrativo.


INTERNAZIONALE – Terremoto continuo. In Albania 9mila bambini hanno bisogno di supporto vitale dopo il sisma. L’appello di Save the children, nel servizio di Fabio Piccolino. 

CULTURA – Su il sipario. Questa sera presso il Teatro Quirino di Roma l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti va in scena con uno spettacolo in occasione del Premio Louis Braille 2019, importante appuntamento organizzato dalla Onlus per ringraziare e offrire un riconoscimento alle personalità che si sono segnalate per la loro opera in favore della categoria. Tra gli ospiti della serata: Lino Banfi‚ Noemi‚ Giovanni Allevi‚ Fausto Leali‚ Maurizio Battista.

SPORT – Razzismo, la serie A scende in campo. “Non possiamo più restare passivi e aspettare che tutto questo svanisca: occorrono nuove leggi e regolamenti più severi”, si legge nel documento sottoscritto da 20 società del massimo campionato per combattere il problema negli stadi, dopo un confronto con Lega, Figc ed esperti internazionali. Negli ultimi mesi sono stati sempre più frequenti gli episodi di offese legate ai colore della pelle dei calciatori.

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