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A Crespellano il nuovo indirizzo della Philip Morris: via Giacomo Venturi

L'ex vicepresidente della Provincia di Bologna è scomparso nel 2014 a causa di un incidente stradale

Pubblicato:02-12-2017 16:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:57

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BOLOGNA –  La nuova strada di ‘casa’ della Philip Morris a Bologna, a Crespellano, porterà il nome di Giacomo Venturi, l’ex vicepresidente della Provincia di Bologna, scomparso nel 2014 a causa di un incidente stradale.

L’annuncio è stato dato questa mattina in Città metropolitana dal sindaco Virginio Merola, insieme al prefetto Matteo Piantedosi, all’ad di Philip Morris Mauro Sirani Fornasini, al sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno e all’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Donini. Tutti e cinque si sono seduti sui banchi della Giunta nel vecchio Consiglio provinciale, lasciando vuota la sedia che per 10 anni fu occupata da Venturi.

Presenti in sala anche l’ex presidente di Palazzo Malvezzi, Beatrice Draghetti, e il fratello di Venturi, Andrea.


Nei mesi scorsi, Donini ha scritto a Piantedosi chiedendo l’intitolazione a Venturi della strada che conduce all’ingresso del nuovo stabilimento Philip Morris, nonostante non siano ancora trascorsi 10 anni dalla sua morte. Una richiesta che l’assessore regionale ha fatto interpretando “un sentimento diffuso sul territorio”, ricordando i meriti politici e amministrativi dell’ex vicepresidente della Provincia, soprattutto sul tema delle infrastrutture. Non ultimo, essere stato “indispensabile per il buon esito della realizzazione del polo funzionale produttivo di Valsamoggia-Zola Predosa”, dove Philip Morris ha costruito il suo nuovo stabilimento. “Ha fatto molto per lo sviluppo della nostra azienda”, ammette Sirani, che ricorda quando ebbe l’incarico dai vertici Philip Morris di cercare il terreno adatto per dar vita al nuovo stabilimento.

“La prima cosa che feci fu chiamare Venturi- ricorda Sirani- e lui mi disse che nell’area industriale del Martignone c’era un terreno che poteva fare al caso nostro. Non dovevamo essere i primi a partire e invece lo siamo stati. Venturi ha avuto un ruolo fondamentale perché l’investimento venisse fatto a Bologna“.

Dal canto suo, Merola ne ricorda l’impegno e la competenza amministrativa. “Giacomo era molto appassionato di amministrazione, che per lui non era in secondo piano rispetto alla politica”, sottolinea il sindaco, che ricorda: “Il suo vero sogno era fare il ministro della Difesa. Giacomo era credente, ora è in Paradiso. E San Pietro ha un ottimo ministro della Difesa“. Per Piantedosi, che ricorda anche l’amicizia personale che lo legava all’ex numero due di Palazzo Malvezzi, la scomparsa di Venturi “è stata una grandissima perdita. Bologna, e non solo questo territorio, avrebbe avuto ancora bisogno di lui. Non era mai al centro di contese ed era un vero interprete della res publica. Non faceva nulla per interesse personale, aveva un senso profondo del bene comune”. Anche per Ruscigno, “Giacomo ha dato tanto al nostro territorio. Ha sbloccato opere ferme da anni e ha saputo costruire una pianificazione che andasse oltre i singoli territori. Il lavoro che ha fatto resterà sempre con noi“.

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