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La Camera presta due opere della bottega Carracci a Villa Farnesina per la mostra sulle nuove scoperte

'Le tre virtù teologali' e 'Fede, Speranza e Carità', in deposito alla Camera, saranno esposte a Villa Farnesina il 5 novembre per la giornata di presentazione delle nuove scoperte artistiche legate al 600. La mostra resterà aperta fino a febbraio

Pubblicato:02-11-2024 15:00
Ultimo aggiornamento:02-11-2024 15:00
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carracci farnesina
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ROMA – Dalla Camera all’Accademia dei Lincei in occasione della giornata di presentazione dei nuovi ritrovamenti artistici a Villa Farnesina: due dipinti in deposito alla Camera e attribuiti alla bottega di Annibale Carracci saranno esposti al pubblico, a partire dal prossimo 5 novembre, all’Accademia dei Lincei per la Giornata Studi intitolata ‘Il Seicento in Villa Farnesina: ritrovamenti e ricerche”. Si tratta di due opere attribuite alla bottega di Annibale Carracci, ‘Le tre virtù teologali’ e ‘Fede, Speranza e Carità’, di proprietà del Museo e Real Bosco di Capodimonte e conservati a Montecitorio. Le due opere saranno inserite in un percorso di opere secentesche che si ispirano o riproducono gli affreschi di Raffaello e dei suoi collaboratori. le due opere attribuite alla bottega dei Carracci saranno esposte nella Loggia di Amore e Psiche: i due dipinti sono una rielaborazione dei pennacchi dipinti da Giulio Romano, collaboratore del Maestro di Urbino, a decorazione della loggia della Villa.

I quadri sono stati inviati in prestito in occasione della Giornata Studi intitolata ‘Il Seicento in Villa Farnesina: ritrovamenti e ricerche’, in programma a Villa Farnesina il 5 novembre. Si tratta della giornata in cui l’Accademia presenterà le nuove scoperte riguardanti la decorazione secentesca della villa e i risultati delle ricerche sull’assetto dell’edificio successivo al 1579, quando il Palazzo venne ceduto al cardinale Alessandro Farnese prendendo il nome di “Farnesina”.

Saranno inoltre presentati gli affreschi del XVII secolo scoperti nell’intercapedine dell’originario soggiorno chigiano della villa, importante ritrovamento per la conoscenza dell’edificio e della fase decorativa secentesca. Gli studi vengono inoltre correlati ai più recenti progetti di ricerca e valorizzazione di altri due luoghi farnesiani: Palazzo Farnese e gli Horti Farnesiani sul Palatino. La mostra sarà aperta fino al 5 febbraio 2025.


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