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Norma anti-rave, Conte a Meloni: rassicuri su Fb? C’è già la Costituzione”

Il leader M5s 'bacchetta' la premier: "Non concede i diritti, li garantisce la Costituzione". La norma del Governo "pericolosa e autoritaria"

Pubblicato:02-11-2022 19:35
Ultimo aggiornamento:02-11-2022 19:35

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ROMA – É botta e risposta via Facebook tra i leader politici sulla tanto contestata norma anti-rave approvata lunedì dal Consiglio dei ministri. Dopo il post della premier Giorgia Meloni, che si dice fiera delle misure prese dal Governo ribadendo che non sarà negato ai cittadini il diritto a esprimere dissenso, interviene Giuseppe Conte.

CONTE: “I DIRITTI NON SONO UNA CONCESSIONE DELLA PREMIER”

Sempre via Facebook, il capo del Movimento 5 stelle scrive: “Presidente Meloni, non servono le sue rassicurazioni via social sul fatto che il suo governo non toccherà il diritto dei cittadini a riunirsi e manifestare dissenso. C’è già la Costituzione a fornire questa garanzia, non è una concessione del premier di turno”. Chiariamo che nessuno vuole promuovere occupazioni abusive e spaccio di stupefacenti. Ci risparmi, pertanto, le sue prediche sull’illegalità- aggiunge Conte – del tutto inopportune da parte di chi sta programmando interventi a favore di corrotti ed evasori che girano con valigette piene di contanti”.


“ABBIAMO LEGGI SU RADUNI ILLEGALI, BLOCCARE QUEL TESTO”

Il post Fb del leader M5s continua così: “La questione che sembra sfuggirle è che le norme esistenti sono già sufficienti per contrastare raduni illegali. La professionalità delle nostre forze dell’ordine è indiscussa come mostra l’intervento in occasione del rave party di Modena. Avete però introdotto una nuova fattispecie di reato, generica e pericolosa, che attribuisce un enorme potere discrezionale ai tutori dell’ordine pubblico che debbono prevenire e un potere sanzionatorio abnorme ai giudici chiamati a condannare. Quel testo va fermato e cambiato, subito“.

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