NEWS:

Reggio Emilia, la siccita’ piega il terzo rifugio in Appennino

Il "Segheria" costretto a chiudere nel week end: "Non abbiamo acqua"

Pubblicato:02-11-2022 19:20
Ultimo aggiornamento:02-11-2022 19:20

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Reggio Emilia- E tre. La siccità piega un altro rifugio di montagna sull’Appennino reggiano. E’ quello “Segheria”, nel territorio del Comune di Villa Minozzo, che il prossimo fine settimana resterà chiuso. “Siamo senza acqua sia per la turbina idroelettrica che per i rubinetti”, informano i gestori sui social. “Ci rivediamo presto“, aggiungono. Si tratta della terza struttura che, come segnalato dal Cai di Reggio Emilia, si trova a fare conti pesanti per la mancanza d’acqua, utilizzata ad esempio per i servizi igienici e per lavare i piatti dei ristoranti (l’alternativa è usare quelli di plastica conferendo a valle più rifiuti).

Il caldo torrido della scorsa estate, insomma, ha presentato il conto anche in alta quota, prosciugando le sorgenti in cui i rifugi si approvvigionavano. É successo anche al rifugio “Battisti” di Ligonchio, che ha dovuto attuare pesanti misure per il risparmio idrico e di quello poco distante “Bargetana”, che si è visto costretto a ridurre i giorni di apertura, informando i clienti che i bagni sarebbero stati chiusi.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it