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VIDEO | Migranti, Alarm Phone: “480 morti in una settimana al largo del Senegal”

Cresce l'utilizzo della "rotta atlantica", quel tratto di mare tra il Senegal e le Isole Canarie, territorio spagnolo e dunque europeo

Pubblicato:02-11-2020 16:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:10

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ROMA – Almeno 480 persone sono morte o sono risultate disperse in seguito a naufragi avvenuti al largo delle coste del Senegal a partire da sabato 24 ottobre. Ne ha dato notizia l’ong Alarm Phone, che segnala il crescente utilizzo della cosiddetta “rotta atlantica”, quel tratto di mare che dal Senegal spinge i migranti a intraprendere viaggi rischiosi per raggiungere le Isole Canarie, territorio spagnolo e dunque europeo.

Secondo Alarm Phone, i naufragi noti sono stati cinque: due sabato 24 ottobre, quando si sono registrati 180 decessi in due incidenti distinti. Solo 56 persone, si legge in una nota, sarebbero state tratte in salvo dalla Guardia costiera locale. Martedi’ 27 invece una barca con 80 persone in partenza da Soumbedioun si e’ scontrata con una motovedetta senegalese: secondo l’ong, il bilancio in questo caso e’ di 41 morti e un disperso. Mercoledi’ 29 poi e’ affondata un’imbarcazione con un’ottantina di migranti a bordo, partita a detta dei superstiti due settimane prima. Oltre 50 i morti e 27 i passeggeri recuperati al largo della costa della Mauritania. Infine, secondo Alarm Phone, venerdi’ scorso altre 150 persone hanno perso la vita a bordo di un’imbarcazione che ne trasportava circa 300. L’incidente e’ avvenuto a largo della localita’ di Saint Luis, a nord della capitale Dakar. Alarm phone aveva dato notizia anche di un altro naufragio, confermato dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), che avrebbe riguardato 140 persone su circa 200 partire il 23 da Mbour, ma il governo di Dakar in una nota ha smentito la prima ricostruzione, riferendo che i morti sarebbero stati solo sei.


Stando alle informazioni raccolte da Alarm Phone, la maggior parte delle barche erano partite da Thiaroye, che negli ultimi due mesi e’ divenuto porto di partenza privilegiato per i trafficanti di esseri umani. Fonti locali citate dall’ong riferiscono che l’aumento delle migrazioni da parte di cittadini senegalesi e’ dovuto alla crisi economica seguita alla concessione di licenze di pesca a compagnie cinesi. Molti pescatori senegalesi non sono piu’ in grado di vivere col pochissimo pescato che riescono a portare a riva, cosi’ sempre piu’ persone scelgono di andarsene.

Alarm Phone ha rivolto un appello ai governi e alle istituzioni europee affinche’ “le catastrofi in mare cessino” e “sia fermata questa crudele ingiustizia alle porte dell’Europa”. Secondo l’Oim, in totale nel 2020 le Isole Canarie hanno accolto 11.000 migranti, a fronte dei 2.557 dello stesso periodo del 2019.

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