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Il Pd chiede tutela per i 400 lavoratori dei cantieri verdi

Pinna: "Servono indirizzi operativi e omogenei, troppe disparità"

Pubblicato:02-11-2016 18:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:14

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rossella-pinnaCAGLIARI – Il Pd in difesa dei lavoratori sardi “ex in utilizzo”, impiegati nei cantieri verdi. Con una nota inviata nei giorni scorsi all’assessore al Lavoro Virginia Mura, la consigliera dem Rossella Pinna chiede tutele per i circa 400 operai già destinatari di ammortizzatori sociali e provenienti da diverse realtà imprenditoriali dismesse.

In particolare, Pinna chiede all’assessore un intervento “per emanare agli enti utilizzatori indirizzi operativi chiari ed omogenei, eventualmente condivisi con Anci, per restituire equità e pari dignità ai lavoratori interessati”. Pinna segnala come “l’apprezzabile azione di tutela di questi lavoratori venga indebolita nella fase della concreta realizzazione dei progetti”.

Infatti, sottolinea l’esponente del Pd, “a causa di una normativa nazionale poco chiara, gli 86 comuni attuatori si comportano in modo differente soprattutto nella fase di reclutamento del personale: alcuni, invocando i vincoli imposti dalle disposizioni sul contenimento della spesa per il personale pubblico, come Guspini, Iglesias, Domunosvas, Narcao e Oristano, ricorrono alle cooperative sociali, sostenendo l’impossibilità di procedere alla chiamata diretta. Altri invece procedono alle assunzioni dirette a tempo determinato, come Gonnesa e Sassari”.


È del tutto evidente, conclude Pinna, “che tale ingiustificata disparità di trattamento è inaccettabile per i lavoratori, in particolare per coloro che vengono assunti dalle cooperative e che vedono diminuire anche del 70% le risorse a loro destinate. Sono certa che l’assessore prenderà a cuore anche questa problematica e l’affronterà con la dovuta determinazione“.

di Andrea Piana, giornalista professionista

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