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Alcaraz è una sentenza: Sinner perde una finale epica a Pechino

Dopo 3 ore vince lo spagnolo, con 7 punti di fila nel tie-break finale: 6-7 6-4 7-6. Vavassori e Bolelli vincono il titolo in doppio

Pubblicato:02-10-2024 14:47
Ultimo aggiornamento:02-10-2024 15:10

alcaraz sinner
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ROMA – Aspettando il Tas, Sinner accetta la sentenza del campo: Carlos Alcaraz vince l’Atp 500 di Pechino, battendo il numero 1 del mondo con una finale che detta lo standard del nuovo tennis post-Big 4. Tre ore di partita straordinaria, chiuse con un imbarazzante filotto di 7 punti di fila dello spagnolo nel tie-break del terzo. Un Pechino express di sette colpi ferali. 6-7 6-4 7-6 il punteggio di un match che ribadisce il “futurismo” di questa rivalità.

Sinner si arrende solo alla fine, per merito dell’avversario. Dopo aver ribaltato la partita più e più volte: prendendosi il primo set al tie-break, subendo all’ottavo game del secondo set la giravolta del destino (due palle break annullate da Alcaraz con due ace), e infine rianimandosi quando nel terzo set s’è ritrovato sotto 1-3 15-40.

Il tie-break finale è una lezione per i posteri: Sinner va avanti 3-0, poi non la vede più, travolto da traccianti e invenzioni con quoziente di rischio altissimo. Gli entra tutto, ad Alcaraz. “Bravo lui”, come si dice tra tennisti.


Sinner si ferma così a 14 vittorie consecutive. Quest’anno non ha mai battuto Alcaraz. Per lo spagnolo è il sedicesimo titolo in carriera. Prossimo appuntamento a Shanghai. Alcaraz ci arriverà da numero del mondo.

BOLELLI-VAVASSORI, DOPPIO “TRIPLO”

L’Italia però ha portato a casa il torneo di doppio, con Bolelli e Vavassori: il doppio “triplo” azzurro. Dopo Buenos Aires e Halle, i due si prendono anche Pechino, trionfando in finale grazie ad una bella rimonta contro il finlandese Harri Heliovaara e il britannico Henry Patten: finisce 4-6, 6-3, 10-5 in 1 ora e 31 minuti di gioco. Riscattata così, sul cemento dell’Olympic Green Tennis Center di Pechino, la sconfitta di Wimbledon.

Sfida decisa in tre set, quindi, con l’avvio tutto per per il duo campione in carica di Wimbledon, ma favorito anche dal break subito al primo turno di battuta di Vavassori. Più equilibrio nel secondo set, quello del riscatto azzurro, che si trasforma in perfezione nel terzo con Vavassori e Bolelli che chiudono già al primo match point.

Con questo risultato per il duo azzurro, terzo nella Race con 5.360 punti dietro le due coppie già qualificate Arevalo-Pavic e Granollers-Zeballos, la qualificazione alle ATP Finals di Torino è ormai (quasi) aritmetica.

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