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Guerra ai vaccini in farmacia, i medici di Roma: “Tanto vale farli al supermercato”

"I farmacisti non sono abilitati a fare vaccini, solo i medici lo sono e i sanitari con un medico vaccinatore presente"

Pubblicato:02-10-2020 13:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:59
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ROMA – “Non condivido nella maniera più assoluta la possibilità di fare i vaccini nella farmacie perchè i farmacisti non sono abilitati a fare questo e la legge ci costringe ad intervenire. Non c’è logica di ampliamento dell’offerta perchè si può tranquillamente ampliare l’offerta dentro gli ambulatori medici in modo totalmente sicuro. In farmacia per me assolutamente no“. Così Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma, intervenuto nel corso del programma Genetica Oggi condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus. “L’ordinanza di Nicola Zingaretti e della Regione Lazio che permette questo non va bene- ha continuato- perché i farmacisti non sono abilitati a fare vaccini, solo i medici lo sono e i sanitari con un medico vaccinatore presente. I farmacisti non hanno la formazione per reagire nel caso ci fossero situazioni di allergie o con soggetti fragili che necessitano un’attenzione particolare che solo il medico può avere. Spero intervengano il ministero della Salute e il Cts per non dare un parere favorevole altrimenti metterebbe in modo un meccanismo strano. A questo punto potremmo anche farli nei supermercati, anzi forse è più di prossimità un supermercato che una farmacia”.

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OMCEO ROMA: “BENE OBBLIGO MASCHERINE ALL’APERTO, PAGHIAMO DISATTENZIONI”

“In questo momento c’era giustamente bisogno di questa delibera. Siamo stati meno attenti ultimamente e stiamo pagando le disattenzioni con un aumento dei contagi e dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive. Ovviamente dunque c’è stata l’introduzione di questo obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto per ridurre i contagi, visto che fa anche più freddo e il virus può circolare più facilmente. Bisogna imparare a responsabilizzarsi tutti quanti, non è possibile comunque ogni volta attuare azioni coercitive, speriamo aiutino a ridurre i casi”, ha dichiarato Magi riguardo l’obbligo nel Lazio di indossare la mascherina anche all’aperto. “Mi preoccupano le persone ricoverate per il Covid-19 e quelle in terapia intensiva- ha aggiunto- Diciamo che gli altri, dal punto di vista numerico, sono legati al fatto che se faccio più tamponi trovo più positivi, ovviamente”. 


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