
ROMA – Il questore di Roma ha convocato per domani mattina alle 9.30 i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil per ascoltarli e cercare di fare chiarezza sulle dinamiche dei fatti di ieri pomeriggio davanti alla sede di Roma Metropolitane.
Stefano Vallone, il lavoratore rimasto ferito ieri nel corso della ressa davanti alla sede di Roma Metropolitane in via Tuscolana, a Roma, ancora non è stato dimesso dall’ospedale. Portato ieri al Sandro Pertini, Vallone in queste ore è stato spostato al Gemelli per sottoporsi a ulteriori accertamenti. “È quello che ha avuto la peggio, attendiamo sue notizie. Ancora non è stato dimesso e questo ci preoccupa notevolmente”, ha fatto sapere Michele Azzola, segretario della Cgil di Roma e del Lazio, a margine della conferenza convocata dai sindacati stamattina sui fatti di ieri.
UIL: MAI VISTO IN 40 ANNI, DIFENDERE DEMOCRAZIA
“In quarant’anni di sindacato una cosa come questa non mi era mai capitata. Ieri eravamo tranquilli, si sorrideva e si scherzava anche se il tema era rilevante. Era una manifestazione pacifica, perché il Comune di Roma ha deciso di mettere in liquidazione una società. Chissà, forse per regalare a qualche privato le attività”. Lo ha detto il segretario generale della Uil Roma e Lazio, Alberto Civica, nella conferenza stampa convocata dopo i fatti accaduti ieri pomeriggio presso la sede di Roma Metropolitane. Poi, ha raccontato Civica, “si è presentato un uomo che si è qualificato come funzionario del Comune. È andato dalla Polizia chiedendo di intervenire per poter entrare. A una collega è stato riferito che ci sarebbe stata la denuncia penale se non avessero sgomberato”.
Quindi, ha sottolineato il sindacalista, “hanno dichiarato la manifestazione finita e reso noto che da quel momento gli organizzatori erano personalmente responsabili del presidio. Non c’è stato tempo per fare nulla. Subito la Polizia ha fatto forza nel blocco“. “Siamo sconcertati. Un episodio così non era mai successo ed è sintomatico del rapporto che c’è tra Polizia e cittadini. Oggi- ha proseguito Civica- ci sarà un presidio in Campidoglio, sono anni che attendiamo risposte dal Consiglio comunale sulle partecipate. Crediamo che ormai sia il momento di parlare di difesa della democrazia”.
UILTRASPORTI: CAMPIDOGLIO E VIMINALE CHIARISCANO
“Chiediamo alle Istituzioni Nazionali e locali, al sindaco e al Questore di Roma di accertare e poi informare su quanto accaduto. Quello che è stato compiuto sotto gli occhi di tutti, dalle forze dell’ordine a dei lavoratori disarmati ed indifesi, ai dirigenti sindacali e ai politici presenti al presidio è senza precedenti è inaccettabile”. Così il commissario straordinario e il coordinatore regionale Uiltrasporti dichiarano su quanto avvenuto ieri sera.
“Episodi come quello di ieri sera- aggiungono i sindacalisti Bonfigli e Serafini della Uiltrasporti – non possono essere considerati come atti nel rispetto della legge ma condannati come forme strutturate di violenza. E’ d’obbligo ora fare la massima chiarezza su quanto è successo e individuare immediatamente le responsabilità. Ai lavoratori, ai colleghi sindacali e agli esponenti politici presenti e vittime della aggressione va tutta la nostra solidarietà- continuano Serafini e Bonfigli-. Siamo pronti alla più grande azione di protesta di tutte le società partecipate di Roma Capitale, ci prepariamo per il più serrato e duro confronto con una Istituzione qual è Il Campidoglio Che ha deciso di porre fine a tutte le aziende pubbliche o in maggioranza pubblica mettendo sul lastrico 23000 dipendenti e le loro famiglie. Non lo permetteremo, non ci fermeremo, la misura è colma”, concludono Serafini e Bonfigli.
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