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#Iostoconvale dona un broncoscopio pediatrico all’Umberto I

[video width="1280" height="720" mp4="http://www.dire.it/wp-content/uploads/2018/10/umberto-I.mp4" poster="http://www.dire.it/wp-content/uploads/2018/10/UMBERTO-I.jpg"][/video] ROMA - #IostoconVale Onlus, presieduta da Giosy Zappia, ha donato al Policlinico Umberto I di Roma

Pubblicato:02-10-2018 18:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:37
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ROMA – #IostoconVale Onlus, presieduta da Giosy Zappia, ha donato al Policlinico Umberto I di Roma un broncoscopio pediatrico per intubazione.

L’associazione nata il 19 febbraio del 2018 porta il nome di Valentina Calabrò, una giovane paziente affetta da fibrosi cistica che dopo aver ricevuto molti dinieghi da tanti ospedali è approdata all’Umberto I, ma purtroppo non c’è stato il tempo per un trapianto per l’equipe dell’UOC Chirurgia Generale e dei Trapianti d’Organo diretta dal professor Pasquale Berloco dove era ricoverata in attesa di un trapianto.

“A prescindere da questa impossibilità siamo molto riconoscenti ai medici e operatori sociosanitari dell’Umberto I e per questo dopo un periodo buio e di sconforto ho deciso una mattina, di comune accordo con la famiglia di Valentina, di continuare a lottare per in suo nome per tanti altri malati. Questo broncoscopio che abbiamo donato è una prova concreta del nostro riconoscimento e impegno”, a dirlo è Giosy compagno di Valentina e Presidente di #IostoconVale.


“Sono felice che il Policlinico, in questa storia e in tante altre sia espressione di speranza, vicinanza e opportunità di guarigione per molti pazienti e per le loro famiglie”, ha proseguito Ferdinando Romano, Direttore Sanitario policlinico Umberto I.

“Oggi con questa donazione si sottolinea per noi una cosa importantissima che spesso viene dimenticata ma che viene prima dei risultati clinici cioè il rapporto tra il medico e il paziente”, a dirlo è Vincenzo Panella Direttore Generale Policlinico Umberto I.

“Questa Onlus ha voluto premiare l’equipe della chirurgia toracica e della terapia intensiva non solo per il risultato dell’intervento dei medici- ha aggiunto Panella- ma il modo con il quale si è creata una vera e propria alleanza tra gli specialisti e Valentina. Questo tema rapporto medico-paziente nella medicina, sempre più tecnologica, si sta perdendo e questo non fa bene al risultato, ai medici e ai pazienti. Vedere che ogni tanto c’è qualcuno che lo valorizza a noi fa piacere e dunque ringraziamo l’associazione”.

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