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Caccia, nuovo morto riapre polemica; Autunno, tornano smog e blocchi; In Corea Rapporto Ipcc

Edizione del 2 ottobre

Pubblicato:02-10-2018 16:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:37
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cacciatori nei campi
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CACCIA, UN NUOVO MORTO RIAPRE POLEMICA

Tragedia venatoria in provincia di Imperia: un ragazzo di 19 anni è stato ucciso da un cacciatore che lo ha scambiato per un cinghiale. Le associazioni ambientaliste chiedono la sospensione immediata della caccia. Sergio Costa, ministro dell’Ambiente, pur riconoscendo che sul fronte di un intervento sulla caccia autorizzata “il discorso nel contratto di governo non è previsto”, promette di verificare “che i pareri Ispra emessi per la stagione venatoria siano rispettati”, agendo “con fermezza”. La richiesta di Costa alle Regioni è che “blocchino almeno le battute di caccia – quelle ai cinghiali, le più pericolose e a rischio incidenti – la domenica, quando boschi e monti sono popolati ancora di più di escursionisti”. Il collega alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, intanto, annuncia un tavolo sulle doppiette con Costa e la collega agli Affari Regionali, Erika Stefani.

E’ AUTUNNO, TORNANO LO SMOG E I BLOCCHI

Dal Primo ottobre al via i blocchi anti-smog previsti per la qualità dell’aria nel bacino padano, frutto dell’accordo tra il ministero dell’Ambiente e le Regioni Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto. Il provvedimento dovrebbe rimanere in vigore fino al 31 marzo del prossimo anno e coinvolgerà circa 1,1 milioni di automobili. “Stiamo lavorando per finanziare un nuovo trasporto alternativo, elettrico”, strutturandolo con “economie e un parco di mezzi pubblici” per “cercare di salvaguardare la salute di circa 80mila persone”, dice Sergio Costa, ministro dell’Ambiente. Arrivare a incentivi per l’auto elettrica “fa parte del progetto”, aggiunge, “prometto il mio massimo impegno” anche se “i fondi provengono da altri ministeri”.


LEGNO FUORILEGGE, BLITZ A CREMONAMUSICA

Archetti per violino fuorilegge a CremonaMusica. I Carabinieri Forestali del servizio Cites – quello impegnato contro il traffico di animali e piante protetti e delle loro parti – nella prestigiosa fiera dedicata agli strumenti musicali hanno scoperto e sequestrato oltre 500 aste e tavole in legno di pernambuco, una specie rara e protetta dalla Convenzione di Washington, pronte per essere vendute ma coperte da incomplete o inesistenti documentazioni, valore stimato circa 500mila euro. Insieme ad altri legni come il palissandro, il mogano e l’ipè, è soprattutto il pernambuco il legno più pregiato e storicamente usato per realizzare archetti di violino, con prezzi che oscillano dai 500 ai 10.000 euro. Tutto ciò nonostante si sia rarefatto in natura al punto da estinguersi in vaste aree dell’area omonima, lo Stato del Pernambuco, in Brasile.

CLIMA, LUNEDÌ DA COREA IL RAPPORTO IPCC

Nella notte di lunedì prossimo verrà presentato in Corea del Sud il Rapporto dell’Ipcc che illustra prospettive e opportunità per contenere il riscaldamento del pianeta. Quello del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni unite è uno dei lavori più attesi sul futuro dei cambiamenti climatici e del pianeta. Alla Conferenza di Parigi del 2015, la comunità internazionale chiese all’IPCC un’analisi sulle reali possibilità di contenere l’innalzamento della temperatura globale entro 1.5 gradi centigradi. Le soluzioni possibili, i benefici potenziali per società, economie ed ambiente, le misure di policy per ridurre e cambiare i consumi di energia, le risorse necessarie, le prospettive per lo sviluppo sostenibile e i rischi che si nascondono dietro alcune scelte. Questi i nodi centrali del report che, sintetizzati nel Summary for Policymakers, verranno illustrati nella presentazione internazionale che avverrà in Corea del Sud.

DOPO 2017 HORRIBILIS TORNANO CASTAGNE

Buone notizie per le tavole autunnali. Dopo aver rischiato la scomparsa tornano le castagne italiane, con un raccolto stimato per quest’autunno superiore a 30 milioni di chili, in aumento di ben l’80% rispetto a cinque anni fa. Allora, segnala Coldiretti, si raggiunse il minimo storico di 18 milioni di chili a causa della strage provocata da un insetto alieno, il cinipide galligeno del castagno, proveniente dalla Cina che per anni ha infestato i boschi lungo la Penisola. Niente pesticidi dietro il ritorno della regina dell’autunno. ‘L’alieno ammazza castagne è stato sconfitto da una capillare guerra biologica ‘combattuta’ attraverso lo sviluppo e l’accurata diffusione dell’insetto Torymus sinensis, che ne è un antagonista naturale.

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