ROMA – “Per affrontare la riforma del lavoro era necessaria una spallata riconsegnando al governo la capacità di decidere“. Lo dice il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a l’Intervista su Sky tg24, sui rapporti tra il governo e la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, caratterizzati da un lungo silenzio.
“In questo paese- aggiunge- per una fase la concertazione è stata molto buona, in un’altra fase è diventata colpa di tutti, colpa di nessuno”. Ora, “non si torna alla concertazione. Abbiamo cambiato metodo: dialogo sociale. Il governo ha la responsabilità di decidere, ma prima si confronta e discute cercando il massimo del consenso”. Si tratta di “un metodo buono per le parti sociali e per il governo”.
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