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Referendum, a Milano assemblea Sinistra per il Sì. Martina: “7 giorni per unire il Pd, si può”/FT e VD

All'evento anche il ministro Orlando: "Pd nato per chiudere transizione. Di fronte ai grandi cambiamenti non possiamo pensare di rimanere fermi"

Pubblicato:02-10-2016 12:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:07

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martina

MILANO – “Ci sono tutte le condizioni per unire il Pd sul sì al referendum. Tra sette giorni la direzione nazionale può segnare la svolta unitaria affrontando con serietà tutti i temi decisivi sul tavolo: una proposta del nostro partito per l’aggiornamento della legge elettorale, le modalità di individuazione dei nuovi senatori e, io aggiungo, il segno chiaro dell’equità nella prossima legge di bilancio. Noi lavoriamo per tutto questo senza sosta”. Sono le parole del ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina a margine dell’evento organizzato oggi dal Pd alla Camera del Lavoro per il sostegno al Sì in occasione del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.

Per Martina “tra i ‘Vaffa’ di qualcuno a casa nostra e i muri che si vogliono costruire in Europa, cambiare da dentro la politica e le istituzioni è l’atto più coraggioso che possiamo fare a sostegno della democrazia. Soprattutto noi, soprattutto la sinistra”. All’appuntamento di Milano presenti anche l’ex sindaco di Torino Piero Fassino, il ministro della Giustizia Andrea Orlando e la senatrice Pd Anna Finocchiaro: “Anche oggi a Milano proponiamo un percorso di confronto aperto per sostenere, da sinistra, le ragioni del sì” fa sapere Martina, con la volontà di “praticare la pluralità nell’unità del nostro partito e chiediamo a tutti di confrontarsi nel merito della riforma”. Per il ministro d’altronde è impossibile sottrarsi “a questa responsabilità perché la sinistra è cambiamento”.


ORLANDO: SÌ PER CHIUDERE TRANSIZIONE, PD NATO PER QUESTO

orlando2Più che un appello da sinistra per unire il Pd l’appuntamento di questa mattina alla Camera del Lavoro di Milano per il ministro della Giustizia Andrea Orlando “è un appello per fare il Pd”, perché “il Pd è nato per chiudere la transizione“. Questo fa sapere il ministro a margine dell’iniziativa a sostegno del Sì referendario sulla riforma costituzionale: “Come dicemmo allora una democrazia debole fa pagare il prezzo più alto soprattutto chi è più debole- continua Orlando- e oggi mi sembra che quella affermazione sia ancora più vera”. Per il ministro “di fronte ai grandi cambiamenti non possiamo pensare di rimanere fermi, perché rimanere fermi significa rischiare di far svuotare la democrazia stessa”. Un segnale questo anche per ricompattare le croniche divisioni intestine del Partito Democratico, discussione che “fino a qualche anno fa era una cosa necessaria, mentre adesso è diventata urgente”. Per il ministro d’altronde “ci sono dei segnali positivi e come abbiamo chiesto si è riaperta una discussione sul problema della legge elettorale, sul superamento del bicameralismo, sulla razionalizzazione del funzionamento legislativo”, tutti temi “su cui si discute a partire dalla fine degli anni Settanta”.

OGGI A MILANO ASSEMBLEA NAZIONALE ‘SINISTRA PER IL SÌ’

Oggi, a partire dalle 10 alla Camera del Lavoro di Milano (Corso di Porta Vittoria,43), si svolge l’Assemblea nazionale di ‘Sinistra per il Si”. All’appuntamento sono attese personalità del mondo della Sinistra che hanno sottoscritto l’appello del Comitato “Sinistra per il Si'”, che e’ possibile trovare sul portale www.sinistraperilsi.it.

Interverranno Luigi Berlinguer, Piero Fassino, Anna Finocchiaro, Maurizio Martina, Matteo Orfini, Andrea Orlando, Teresa Bellanova, Cesare Damiano, Roberto Gualtieri, Catiuscia Marini, Matteo Mauri, Luciano Pizzetti, Sergio Staino, Francesco Verducci, Nicola Zingaretti. L’incontro sara’ moderato dalla giornalista del Tg1 Emma D’Aquino.

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